TSIPRAS RASSEGNA LE DIMISSIONI. LA GRECIA VERSO LE ELEZIONI

Sembra proprio che la sconfitta di Tsipras sia completa. Dopo aver ceduto alle richieste dei creditori internazionali, dopo aver accettato il ritorno della Troika ad Atene, dopo aver avviato il piano riforme “lacrime e sangue” che aveva promesso di respingere, dopo la faglia aperta nel suo partito Syriza, Alexis Tsipras molla e porta la Grecia a elezioni anticipate.

Già nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che Tsipras, dopo aver perso parte del suo partito contraria al piano di Bruxelles, era pronto a chiedere al Parlamento un voto di fiducia per continuare la sua avventura. L’opzione sarebbe stata accantonata e l’ormai ex premier ha rassegnato ufficialmente le sue dimissioni.

E sembra che il premier abbia deciso di tornare alle urne. L’ipotesi è quella di votare o il 13 o il 20 settembre. Ma non sarà una passeggiata. Anzi, se da un lato la decisione di andare a elezioni anticipate potrebbe placare la rivolta interna a Syriza, dall’altra Tsipras, che mantiene alta la sua popolarità, potrebbe con questo passo far dubitare i creditori sulla sua volontà di realizzare veramente il programma di riforme. Allo stesso tempo, il premier sarà comunque costretto a spiegare agli elettori come mai non ha rispettato le sue promesse elettorali.