Terremoto: scossa di magnitudo 2.9 ad Assisi, paura tra i residenti

E' ancora vivo il ricordo del terremoto di Umbria e Marche del 1997 che proprio ad Assisi, la mattina del 26, settembre uccise 4 persone

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La Basilica di Assisi

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 con epicentro nella zona di Assisi è stata rilevata stamani dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La scossa è avvenuta alle 7.17 con epicentro tra Assisi Valfabbrica, 4 km a nord di Assisi, e ad una profondità di otto chilometri. La scossa si è verificata in una zona montana del territorio, nel settore appenninico. Nei giorni scorsi altre scosse di potenza leggermente inferiore (la maggiore di magnitudo 2.4) sono state registrate anche nella vicina Gubbio.

Il terremoto di oggi è stato avvertito dalla popolazione della zona, ma non si segnalano danni o feriti. Secondo quanto riferito dal comando provinciale di Perugia dei vigili del fuoco, infatti, non ci sarebbero state chiamate al centralino per la segnalazione di cadute di intonaco o per richieste di informazioni da parte dei cittadini.

Il terremoto di Assisi del 1997

E’ ancora vivo ad Assisi il ricordo del terremoto di Umbria e Marche del 1997 che interessò parte delle due regioni dell’Italia centrale nel settembre-ottobre 1997 e nel marzo 1998, con una scossa principale la mattina del 26 settembre 1997. Il sisma ebbe magnitudo 6.0 e intensità massima del IX grado sulla scala Mercalli.

La volta del Cimabue – basilica superiore di Assisi – crollata nel terremoto del 1997

Tra le otto vittime registratesi nella giornata del 26 settembre, quattro persone morirono proprio all’interno della Basilica di San Francesco di Assisi. La chiesa durante la notte aveva subito danni agli affreschi di Giotto e Cimabue – capolavori del ‘300 sulla vita di San Francesco – ed in quel momento era in atto un sopralluogo da parte di alcuni tecnici, ingegneri, giornalisti e frati. Durante la scossa una delle volte della basilica superiore – la vela del Cimabue – crollò sopra a padre Angelo Api, Zdzisław Borowiec, Bruno Brunacci e Claudio Bugiantella. Tutti e quattro morirono sul colpo.