Super Tuesday, sfida in 15 Stati

Oltre al Colorado, dove sarà eleggibile anche Trump, urne aperte in altri 14 Stati. I democratici non voteranno in Alaska

Usa Super Tuesday
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Col ruolo di prodromo alle presidenziali e con la variabile Donald Trump, fresco di eleggibilità garantita dalla Corte Suprema nel Colorado, 15 Stati degli Stati Uniti aprono le urne per la tornata del Super Tuesday. Una sfida chiave per l’assegnazione dei delegati ma anche per conoscere, quasi con certezza, chi saranno i candidati che correranno per la Casa Bianca.

Super Tuesday, sfida aperta

Al via oggi in Usa il Super Tuesday in 15 Stati e in un territorio americano, la più grande tornata elettorale nelle primarie americane. Si tratta di Alabama, Alaska, Arkansas, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Texas, Utah, Vermont, Virginia e isole Samoa. La competizione repubblicana si svolgerà in tutti i 15 Stati, mentre i democratici non voteranno in Alaska e terranno i caucus nelle Samoa.

Trump avanti

I democratici riceveranno anche i risultati della gara in Iowa, dopo il voto per posta durato diverse settimane. In palio circa un terzo del totale dei delegati: 865 repubblicani e almeno 1.420 democratici. I primi risultati sono attesi dopo le 19 locali, l’una di notte in Italia.
Donald Trump, avanti in tutti gli Stati, cerca la spallata finale per ipotecare la nomination, mentre per la sua rivale Nikki Haley è l’ultima occasione per tentare di fermarne la corsa. Per Joe Biden sarà un nuovo banco di prova per il voto di protesta arabo-americano contro quello che definiscono il “genocidio” a Gaza.

Fonte: Ansa