La risposta della Cina agli Usa: verso il blocco delle società estere

La misura adottata dall'amministrazione cinese è stata percepita come una ritorsione contro gli Usa per la decisione su Tik Tok e WeChat

Una misura che viene percepita come una ritorsione nei confronti degli Stati Uniti dopo la decisione di Donald Trump ha sancito il bando di Tik Tok e WeChat. Infatti, il governo cinese ha annunciato l’istituzione di un meccanismo che gli consentirà di limitare le attività delle società estere. La comunicazione viene dal Dipartimento del Commercio cinese e, senza nominare mai gli Stati Uniti, si rivolge alle società le cui attività “minano la sovranità nazionale della Cina e i suoi interessi di sicurezza e sviluppo”.

Le motivazioni della Cina

Il governo cinese ha annunciato che presto verrà creato un “elenco di entità inaffidabili”, passibili di multe, restrizioni sulle attività o ingresso di attrezzature e personale in Cina. L’elenco includerà società le cui attività “minano la sovranità nazionale della Cina e i suoi interessi di sicurezza e sviluppo” o violano “le regole economiche e commerciali accettate a livello internazionale”.

L’annuncio della nuova misura arriva mentre gli Stati Uniti hanno vietato il download, a partire dal 20 settembre, delle applicazioni Tik Tok e We Chat di proprietà dei colossi cinesi ByteDance e Tencent.

A questo proposito, la Cina ha puntato il dito contro gli Stati Uniti, accusando di praticare “bullismo” e “intimidazioni”. “La Cina esorta gli Stati Uniti ad abbandonare il bullismo e cessare le sue azioni illecite”, ha affermato il Ministero del Commercio cinese. “Se gli Stati Uniti insisteranno su questa strada, la Cina adotterà le misure necessarie a salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle società cinesi”.