Saviano, folla in strada per le esequie del sindaco

Almeno 200 persone hanno accolto il feretro dell'apprezzato primo cittadino del comune campano, deceduto a causa della pandemia, violando le norme di sicurezza anti-Covid. Indaga la Procura di Nola

Non è bastato l’appello della moglie di Carmine Sommesse, amato sindaco del comune di Saviano, in Campania, scomparso nella giornata di ieri. Almeno 200 persone si sono riversate in strada per accogliere il feretro del primo cittadino, deceduto a causa del coronavirus e molto apprezzato dai suoi concittadini, che hanno atteso il passaggio del corteo funebre nonostante la coniuge del sindaco avesse richiesto a tutti di rispettare le regole, senza scendere in strada. Un invito disatteso, come mostrato da numerose immagini arrivate dalla piccola cittadina del Nolano. Sommese era stato eletto nel 2012, ed era stato fin da subito apprezzato per la sua professionalità e serietà, oltre che per il suo impegno in favore della città. Per questo i cittadini hanno deciso di rendergli omaggio, contravvenendo però alle disposizioni anti-Covid disposte dal governo.

L’indagine

Le immagini hanno mostrato chiaramente come i cittadini di Saviano abbiano atteso il feretro senza rispettare le distanze e, in molti casi, senza indossare le mascherine. In sostanza un assembramento, sul quale è intervenuto anche il prefetto di Napoli, Marco Valentini, secondo il quale l’episodio è da “considerare molto grave, con particolare riguardo alla alla presenza del vice sindaco con la fascia tricolore, mentre, in un frangente così eccezionale come quello dell’epidemia in atto, migliaia di cittadini italiani, in queste settimane, non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari per non generare, in ottemperanza alle disposizioni vigenti, una situazione di pericolo per la salute pubblica”. Nel frattempo, sull’accaduto indaga la Procura di Nola: a quanto sembra, i Carabinieri avevano disposto presidi (con almeno 7 pattuglie) lungo le vie di accesso della città.

De Luca: “Violazione grave”

Anche il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato l’accaduto: “Ho già avuto uno scambio di opinioni con il Prefetto sulla vicenda di Saviano. Sono state violate evidentemente e in maniera grave, disposizioni di legge. E abbiamo condiviso la valutazione sulla gravità della violazione di norme. La Prefettura di Napoli ha già posto in essere con l’impegno dell’Arma dei carabinieri, tutte le necessarie misure di verifica e di sanzione. Valuteremo in sede di task force regionale se questi comportamenti mettono a rischio la sicurezza sanitaria di tutte la comunità di Saviano e di tutta una intera zona, e prenderemo le decisioni opportune”.