Save the Children: “Il colera si diffonde rapidamente in Congo”

Nyiragongo, nel Congo orientale, ha registrato più di 973 casi di colera nelle ultime due settimane, di cui 438 tra gli sfollati

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I casi di colera sono in rapido aumento a Nyirangongo, la regione della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) che ospita il maggior numero di sfollati. I bambini sono i più colpiti. Lo rende noto Save the Children.

Save the Children: “Il colera si diffonde rapidamente in Congo”

I casi di colera sono in rapido aumento a Nyirangongo, la regione della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) che ospita il maggior numero di sfollati, a causa della recente escalation del conflitto. I bambini rappresentano quasi quattro casi su cinque. Lo rende noto Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e dei bambini e garantire loro un futuro.

Nyiragongo, nella Rdc orientale, ha registrato più di 973 casi nelle ultime due settimane, di cui 438 tra gli sfollati, molti dei quali vivono in campi informali o si rifugiano in scuole, chiese e altri luoghi. Da quando gli scontri tra l’esercito congolese (Fardc) e i gruppi armati sono ripresi nel febbraio 2022, più di 450.000 persone nel Nord Kivu sono state sfollate dai loro villaggi e più di 240.000 si sono rifugiate a Nyiragongo. Save the Children chiede un intervento urgente per evitare un disastro sanitario.

“Uno degli aspetti più preoccupanti di questa epidemia è che i bambini sono i più esposti. I dati delle autorità sanitarie mostrano che oltre il 77% dei casi registrati riguarda bambini di età non superiore ai 14 anni, con 119 bambini attualmente ricoverati in ospedale o in unità di trattamento del colera”, ha dichiarato Amavi Akpamagbo, Direttore nazionale di Save the Children nella Rdc. “I bambini che sono già stati devastati da una delle peggiori crisi alimentari del mondo sono ora a rischio per gli effetti del colera. I bambini malnutriti che contraggono il colera hanno almeno tre volte più probabilità di morire a causa del loro sistema immunitario indebolito. Questo rende ancora più urgente agire subito”, ha aggiunto.

Fonte: Ansa