Russia, sì ai negoziati ma niente “cessate il fuoco”

Nuovo stop, da parte di Mosca, alle proposte di far tacere le armi. Il ministro degli Esteri Lavrov ribadisce però la disponibilità ai negoziati. Intanto, la seconda nave cargo arriva a Istanbul

Cremlino Russia
Foto di Ramon Perucho da Pixabay

Negoziati, cessate il fuoco no. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ribadisce la posizione della Russia, citando le parole del presidente Putin. Intanto, una seconda nave cargo attraversa il Mar Nero e approda a Istanbul.

Negoziati, la posizione della Russia

La Russia è pronta per i negoziati sull’Ucraina, ma non prenderà in considerazione proposte di cessate il fuoco: lo ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in una conferenza stampa dopo il suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo riporta la Tass. Lavrov ha ricordato che il presidente russo Vladimir Putin ha già detto “molto chiaramente: ‘Sì, siamo pronti per i negoziati, ma non prenderemo in considerazione alcuna proposta per un cessate il fuoco, perché ci avevamo pensato una volta, ma ci avete ingannato'”.

Seconda nave cargo a Istanbul

La seconda nave cargo con il grano ucraino è arrivata oggi a Istanbul attraverso il Mar Nero, secondo quanto riferito dai siti che monitorano il traffico marittimo, nonostante le minacce di Mosca nei confronti delle imbarcazioni che entrano o escono dall’Ucraina. La nave “Aroyat”, battente bandiera di Palau, era partita venerdì da Chernomorsk, a sud di Odessa. Si tratta del secondo cargo che utilizza il corridoio marittimo messo a disposizione da Kiev per aggirare il blocco della Russia che a luglio si è ritirata dall’accordo internazionale che consentiva l’esportazione dei prodotti agricoli ucraini sul Mar Nero.

Fonte: Ansa