Regione Lazio sotto attacco hacker: “Offensiva senza precedenti”

Ferme le prenotazioni dei vaccini, in tilt tutti i servizi online. L'assessore alla Sanità D'Amato: "Attacco hacker molto potente"

Tecnologia
Foto di joffi da Pixabay

Disagi in successione per i cittadini che, in mattinata, hanno tentato di usufruire dei servizi online della Regione Lazio. Secondo quanto riferito dall’Unità di crisi Covid-19 della Regione, “è in corso un potente attacco hacker al ced regionale. I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale”. Le autorità hanno fatto sapere che sono state immediatamente messe in atto “tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il protrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà”. La situazione ha di fatto mandato in tilt l’intero sistema per un tempo estremamente prolungato. Una situazione mai vista per il sistema informatico regionale.

Hacker contro la Regione: “Attacco senza precedenti”

Stop alle prenotazioni per il vaccino, anche se proseguono le somministrazioni con possibili rallentamenti. A riferirlo è l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che ha parlato di un “attacco hacker molto potente, molto grave. E’ tutto out. E’ sotto attacco tutto il ced regionale”. D’Amato riferisce di un’offensiva “senza precedenti per il sistema informatico della Regione. Le procedure di registrazione possono subire rallentamenti. Sto andando a fare un sopralluogo per verificare la situazione”. Mobilitate sia le Forze dell’ordine che la Polizia postale ma, al momento, non è chiaro chi possa celarsi dietro il cyberattacco.

L’indagine

Al momento, sono in corso degli accertamenti da parte della Polizia postale, d’intesa con la Procura di Roma. Fra i servizi disattivati dall’offensiva informatica, anche quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Nelle prossime ore, una prima informativa verrà depositata a Piazzale Clodio, dopodiché verrà formalizzata l’apertura del fascicolo. L’ipotesi è che i pm possano procedere per accesso abusivo a sistema informatico. L’indagine dovrà chiarire la natura dell’attacco hacker ed eventualmente se vi è stata una richiesta di riscatto.