Putin: “Risponderemo se truppe Nato in Finlandia-Svezia”

Gli alleati della Nato ritengono che il conflitto in Ucraina si protrarrà per i prossimi mesi e potrebbe durare fino al 2023

Versailles (Francia) 29/05/2017 - vertice Francia-Russia/ foto Gwendoline Le Goff /Insidefoto/Image nella foto: Vladimir Putin

La guerra in Ucraina giunge al suo 127esimo giorno. Gli alleati della Nato ritengono che il conflitto in Ucraina si protrarrà per i prossimi mesi e potrebbe durare fino al 2023. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca.

Putin: “Risponderemo se truppe Nato in Finlandia-Svezia”

La Russia risponderà allo stesso modo se la Nato dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti, ha affermato il presidente Vladimir Putin.

“Svezia e Finlandia vogliono unirsi alla Nato? Che lo facciano”, ha ribadito Putin – citato dal Guardian – alla tv di Stato russa sottolineando però come “devono capire che prima non c’era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati lì dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti”.

Putin ha detto poi che sarà inevitabile che le relazioni di Mosca con Helsinki e Stoccolma si inaspriranno a causa della loro adesione alla Nato. “Tra noi è andato tutto bene, ma ora potrebbero esserci delle tensioni. Di certo ci saranno: è inevitabile se c’è una minaccia per noi”, ha affermato il presidente russo.

Bombardata la raffineria petrolifera di Lysychansk

Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha reso noto sulla propria pagina Facebook che le truppe russe stanno prendendo d’assalto la raffineria petrolifera di Lysychansk, nella regione di Luhansk. “In direzione di Donetsk, il nemico, con il supporto dell’artiglieria, sta cercando di bloccare la città di Lysychansk e prendere il controllo dell’autostrada Lysychansk-Bakhmut”, si legge nel rapporto.

Aiea: “Perso di nuovo contatto con centrale Zaporizhzhya”

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) “ha di nuovo perso la connessione remota con i suoi sistemi di sorveglianza dei dispositivi di sicurezza installati nella centrale nucleare di Zaporizhzhya, in Ucraina. Ciò sottolinea la necessità che l’Aiea visiti la struttura nel prossimo futuro”, ha detto il direttore generale dell’agenzia, Rafael Grossi. Lo riporta l’Aiea in un tweet pubblicato ieri sera.

007 Usa: “possibile che Putin usi armi nucleari”

Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell’intelligence Usa, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio.

Per l’intelligence americana dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze. E “in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale”, ha spiegato la numero uno dell’intelligence riportata da Ansa.

Haines ha affermato che a questo punto del conflitto le agenzie di intelligence Usa vedono tre possibili scenari: il più probabile è quello in cui il conflitto si protrae e le forze russe continuino a compiere piccoli progressi senza sfondare.

Il secondo che le forze di Mosca riescano a prevalere, il terzo che l’Ucraina stabilizzi le linee del fronte ottenendo piccoli guadagni. La priorità di Putin adesso, ha spiegato ancora la numero uno dell’intelligence americana, è “progredire nel Donbass e sconfiggere le forze ucraine, un’operazione che secondo Mosca porterà al crollo della resistenza interna”.