L’ospite inatteso nell’atmosfera di due pianeti alieni: ecco di cosa si tratta

Nell'atmosfera dei due esopianeti è stato trovato un elemento, il bario, che secondo i ricercatori non dovrebbe essere lì in quanto molto pesante

Gli scienziati hanno scoperto un ospite inatteso nell’atmosfera di due pianeti alieni, che orbitano attorno a stelle diverse dal Sole: è il bario, un elemento troppo pesante per trovarsi nella parte più alta dell’atmosfera dove è stato individuato.

La scoperta

La scoperta, pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics, è stata fatta grazie al Very Large Telescope (Vlt) dello European Southern Observatory (Eso), in Cile, e solleva molte domande sulle caratteristiche di questi mondi alieni. I ricercatori, guidati dalla portoghese Università di Porto e dei quali fanno parte diversi italiani dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), non hanno infatti ancora compreso quali fenomeni naturali possano spiegare la presenza di un elemento pesante come il bario nell’atmosfera, dal momento che nel cielo terrestre compare solo in occasione di fuochi d’artificio di colore verde.

I due esopianeti

I due pianeti protagonisti della scoperta, WASP-76 b e WASP-121 b, hanno caratteristiche molto particolari. Sono due giganti gassosi di dimensioni simili a quelle di Giove, ma super-caldi: si trovano, infatti, molto vicini alle loro stelle, tanto che le loro orbite durano solo 1-2 giorni e le temperature superficiali salgono anche oltre i 1.000 gradi. Ambienti di questo tipo generano fenomeni estremi: ad esempio, i ricercatori sospettano che su WASP-76 b piova ferro.

La sorpresa di trovare il bario nell’atmosfera

Eppure, anche con queste premesse, i ricercatori guidati da Tomás Azevedo Silva sono stati molto sorpresi di trovare il bario, che è 2,5 volte più pesante del ferro. “Vista l’elevata forza di gravità presente sui due pianeti – dice Olivier Demangeon, uno degli autori dello studio – ci aspetteremmo che elementi pesanti come il bario cadano rapidamente negli strati inferiori dell’atmosfera”. Come aggiunge Azevedo Silva, “Si tratta di una cosa sconcertante e controintuitiva”.