Meloni al Cairo: “Italia in prima linea per gli aiuti a Gaza”

La presidente del Consiglio in Egitto per il vertice con l'Unione europea: "Fondamentale il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi"

Giorgia Meloni Cairo
Foto © Palazzo Chigi

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Cairo per il vertice tra Egitto e Unione europea, fissa gli obiettivi a breve termine. Dal cessate il fuoco a Gaza all’istituzione di corridoi umanitari, fino alla liberazione degli ostaggi. Ma anche il raggiungimento dei punti fissati dal Piano Mattei per l’Africa, tra sicurezza alimentare e idrica, energetica, sviluppo e migrazione.

Meloni: “Raggiungere cessate il fuoco”

“Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa. La crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al vertice Ue-Egitto in corso al Cairo. Bisogna “raggiungere un cessate il fuoco, garantire corridoi umanitari per gli aiuti e arrivare alla liberazione degli ostaggi, In questo senso “l’Italia sostiene lo sforzo dell’Egitto e di altri Paesi” dell’area, ha detto Meloni ricordando che fin dall’inizio l’Italia è stata “in prima linea per garantire gli aiuti umanitari”.

Un meeting storico

“Presidente al-Sisi, cari colleghi, questo è un meeting storico per i rapporti tra Egitto e Unione Europea: sono orgogliosa del ruolo svolto dall’Italia nel raggiungimento di questo obiettivo. Il partenariato globale e strategico tra Egitto e Unione Europea si inserisce nel contesto attuale in cui ci troviamo ad affrontare molte crisi che potrebbero destabilizzare la regione del Mediterraneo a un livello inimmaginabile”.

Le sfide del futuro

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al vertice Ue-Egitto in corso al Cairo.
Tra le “sfide comuni da affrontare insieme” Meloni cita “la sicurezza alimentare e idrica, la sicurezza energetica, lo sviluppo e la migrazione“. “Questa iniziativa – ha aggiunto – dimostra la nostra disponibilità a rafforzare e incoraggiare un nuovo metodo strutturale di cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo”.

Fonte: Ansa