Marocco, aumentano i poveri

L'Ong Oxfam ha redatto un'analisi sulla situazione in Marocco: a causa dell'inflazione sono circa 3,2 milioni le persone colpite da povertà e vulnerabilità

Foto di Frantisek Krejci da Pixabay

Preoccupa la situazione povertà in Marocco fotografata da un’analisi della Ong Oxfam: a causa dell’effetto devastante dell’inflazione nel Paese povertà e vulnerabilità hanno colpito circa 3,2 milioni di persone. 

Aumentano povertà e vulnerabilità in Marocco

In Marocco ci sono più di 3,2 milioni di poveri in più. E’ l’effetto devastante dell’inflazione, che arriva dopo la pandemia. È l’analisi della Ong Oxfam, che nella sede marocchina ha redatto il rapporto: un aumento della povertà e della vulnerabilità che ha colpito circa 3,2 milioni di persone in più, ovvero 1,15 milioni di persone in povertà e 2,05 milioni in vulnerabilità. La Ong stima che quasi otto anni di progressi verso l’eliminazione della povertà e della vulnerabilità siano stati così cancellati. Con l’isolamento del Paese dovuto alla pandemia, il Marocco aveva accumulato risparmi, l’eccesso di domanda che ne è seguito, alla riapertura delle imprese, ha causato un aumento dei prezzi. Anche l’interruzione delle rotte commerciali dovuta alla crisi sanitaria ha avuto un impatto sui costi di trasporto, mentre l’aumento dei prezzi dell’energia ha fatto crescere di conseguenza la pressione inflazionistica, successivamente aggravata dallo scoppio della guerra in Ucraina. In questo contesto di tensioni inflazionistiche, Oxfam rileva un calo significativo, pari al 7,15%, della spesa media delle famiglie tra la fine del 2019 e l’inizio del 2023. La spesa media annua pro capite è scesa da 20.400 DH (pari a circa 2 mila euro) a 18.940 DH (1.800 circa). Queste cifre riflettono una perdita media di 1.460 DH (140 euro circa) pro capite negli ultimi tre anni, con il cibo che rappresenta ancora più di un terzo delle spese, ora stabili al 36,4% del budget totale. Le famiglie più vulnerabili hanno avuto la peggio: 3,2 milioni di persone in più si sono trovate al di sotto della soglia di povertà, riportando il dato a quello registrato nel 2014.

Fonte Ansa