Manovra, la conferenza stampa dopo l’approvazione in Cdm

Dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri della legge di bilancio, la prima a guida Draghi, la conferenza stampa del capo dell'esecutivo e i titolari del dicastero dell'Economia e del Lavoro

Il Consiglio dei ministri ha varato la nuova legge di bilancio da circa 30 miliardi, di cui 23,4 in deficit. Draghi ha aperto la conferenza stampa esprimendo vicinanza alle famiglie delle vittime del maltempo di questi giorni. Ci sono “dodici miliardi per ridurre le tasse, di cui otto che definiremo con il Parlamento nelle prossime settimane”, ha detto il presidente del Consiglio. “Ci sono molti incentivi per gli anni scorsi, hanno avuto un ruolo molto positivo nello stimolare la ripresa”, ha aggiunto. La manovra  “resta espansiva” con una “visione di medio periodo”, ha detto il ministro dell’Economia. “E’ una manovra di forte segno sociale”, così il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Draghi: “La crescita è la bussola del governo”

“Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati si esce attraverso la crescita: il Paese crescerà bene oltre il 6% e questa è una bussola e la strategia di questo governo”, ha detto il capo dell’esecutivo. “Puntiamo con forza sul rilancio degli investimenti: 89 miliardi nel periodo che va dal 2022 al 2036 ma se uno considera tutto, il Pnrr, i fondi stanziati e i fondi in manovra, il tutto porta a una cifra di 540 miliardi di investimenti nei prossimi 15 anni”, ha aggiunto. Il presidente del Consiglio ha concluso sulle pensioni, dichiarando che “l’obiettivo è il ritorno in pieno al sistema contributivo, con una transizione a Quota 102“. “Questa legge getta le basi perché crescita abbattimento tasse e riforme la crescita continui a un livello più alto del periodo pre-Covid e sia anche più equa rispetto a prima”, ha poi detto Draghi.

Franco: “La composizione del taglio delle imposte”

Rispondendo a una domanda, il ministro dell’Economia ha detto: “La composizione del taglio del imposte, una prima componente è la parte dedicata Irpef-Irap 8 miliardi l’anno, poi gli interventi sulle altre imposte e due miliardi che investiremo nell’energia, per l’attenuazione dell’Iva. Ultima componente sono gli incentivi, per la parte immobiliare e per le imprese e gli investimenti, vanno a crescere negli anni dopo il 2022″.

Orlando: “Investimento nelle politiche sociali”

“C’è un forte investimento nelle politiche sociali”, ha detto Orlando nel corso della conferenza stampa, ricordando anche il finanziamento al fondo sociale, quello a tutti gli strumenti che già esistevano per le aree di crisi. “E poi c’è un fatto nuovo”, ha aggiunto il ministro del Lavoro, “il fondo per la parità salariale di genere, 52 milioni di euro per ridurre il gap sul fronte della differenza salariale uomo-donna”.

Tasso di Irpef e Irap

Otto miliardi all’anno dal 2022 per il taglio di Irpef e Irap. E’ quanto prevede il primo articolo della manovra, secondo quanto si legge nella bozza all’esame del Cdm. Due gli obiettivi: il primo punta “a ridurre l’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo”; il secondo punta a ridurre “l’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive”.

Reddito di cittadinanza

Rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, stretta sui controlli e sui reati che impediscono di accedere alla misura, nuovi meccanismi per favorire la ricerca del lavoro dei beneficiari: sono alcune delle misure sul Reddito contenute nella bozza della manovra sul tavolo del Consiglio dei ministri. I beneficiari “occupabili” dovranno sottoscrivere il Patto per il lavoro contestualmente all’invio della domanda di Rdc e potrà rifiutare massimo due offerte di lavoro pena la decadenza dal beneficio. Dopo i primi sei mesi la misura subirà un taglio di 5 euro al mese che si applica solo ai soggetti tenuti agli obblighi connessi alla fruizione del beneficio, mentre ne restano esclusi  i nuclei con bimbi sotto i 3 anni o con disabili gravi o non autosufficienti.

Pensioni

“I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui al primo periodo del presente comma sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022″, prevede la bozza della legge di bilancio. “Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente”. “In sede di prima applicazione, entro il 28 febbraio 2022, il relativo personale a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio”, prevede la norma.

Capitolo Ape sociale per i lavori gravosi. Alcune delle categorie saranno magazzinieri, estetisti, portantini, personale addetto alla consegna delle merci, lavoratori delle pulizie, conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento. Per questi, prevede la bozza, sarà possibile a fronte di 36 anni di contributi, gli ultimi dei quali impegnati in queste attività faticose, a 63 anni chiedere l’Ape, l’indennità di accompagnamento alla pensione, e per i lavoratori disoccupati non sarà più necessario avere terminato la Naspi da tre mesi.

Vaccini

Viene incrementato di 1,85 miliardi il fondo per l’acquisto di vaccini antiCovid, previsto nella scorsa legge di bilancio, per il 2022

Organico Covid nelle scuole

Il fondo per le misure connesse all’emergenza epidemiologica nell’ambito scolastico è incrementato di 300 milioni di euro per l’anno 2022. Si tratta di risorse per la proroga del cosiddetto organico covid dei docenti. E’ quanto si legge nella bozza della legge di bilancio che oggi pomeriggio è all’esame del Consiglio dei ministri, che prevede anche la possibilità di prorogare i contratti sottoscritti con i prof-covid fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 nel limite delle risorse stanziate.

Cultura e spettacolo

Risorse per oltre 1 miliardo di euro destinate ai settori della cultura e dello spettacolo, dal cinema a biblioteche e archivi, fondazioni liriche, editoria, borghi. E’ quanto prevede la bozza della manovra, che incrementa a 750 milioni annui il Fondo per il cinema e introduce per i lavoratori dello spettacolo il Set (fondo economico temporaneo), con una dotazione di 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui a decorrere dal 2023. Per le fondazioni liriche viene istituito un nuovo fondo con 100 milioni per il 2022 e 50 per il 2023. Venti milioni per contrastare la desertificazione dei borghi.

Fondi per la ricerca

Novanta milioni in più ogni anno per il triennio 2022, 2023 e 2024, e dal 2025 un incremento di 100 milioni: è quanto prevede la bozza della legge di bilancio, che oggi pomeriggio è all’esame del Consiglio dei ministri, per il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca. Previsto anche per il Fondo italiano della scienza un incremento di 50 milioni di euro per il 2023 e di 100 milioni di euro per il 2024. Viene poi istituito, in capo al ministero dell’Università e della Ricerca, il “Fondo italiano per le scienze applicate” che beneficerà di 50 milioni per il 2022, di 150 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024

Superbonus

Proroga del Superbonus al 110% per il 2023, poi scatta il ‘decalage’ al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025: lo prevede la bozza della manovra all’esame del Cdm. Arriva anche l’estensione per il 2022 per unifamiliari e villette ma con un tetto Isee fissato a 25mila euro e limitato dunque alle prime case. Rinviate al primo gennaio 2023 sugar tax e plastic tax.

Congedo di paternità

Congedo di paternità di dieci giorni dal 2022. Lo prevede la bozza della manovra, in relazione al congedo obbligatorio per i padri, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. Il congedo era stato alzato da sette a dieci giorni con l’ultima manovra, ma solo per il 2021, ora invece la misura diventa strutturale.