Israele, piano di evacuazione per i civili della Striscia

Consegnato all'Egitto un piano per il milione di sfollati di Rafah: 15 luoghi di destinazione da 25 mila tende ciascuno

Rafah evacuazione
Foto di Emad El Byed su Unsplash

Israele ha consegnato all’Egitto un piano di evacuazione dei civili dall’area di Rafah, in virtù dell’operazione militare nell’area annunciata dall’esercito. Oltre un milione di persone sono sfollate e a rischio di coinvolgimento nelle offensive belliche. Individuati 15 luoghi di destinazione da 25 mila tende ognuno. Intanto, le truppe israeliane si spingono ancora più addentro nel sud della Striscia di Gaza.

Piano di evacuazione dalla Striscia

Israele ha preparato un piano che prevede l’evacuazione dei civili lungo la costa di Gaza e l’ha presentato all’Egitto. Lo ha riferito il Wall Street Journal (Wsj) secondo cui il piano – in vista dell’annunciata operazione militare dell’esercito nel sud – individua 15 luoghi, con ognuno 25 mila tende, che vanno dalla punta sud di Gaza City fino a Moassi, a nord della città di Rafah. A Rafah ci sono oltre un milione di palestinesi sfollati, a rischio di essere coinvolti nell’operazione militare. Secondo fonti egiziane, citate dal Wsj, Israele stima che i costi dei campi – con strutture mediche – siano a carico di Usa e Paesi arabi.

Progressi nelle trattative

Sul fronte delle trattative, secondo quanto scrive il Times of Israel, Israele e Hamas hanno fatto “progressi” per un accordo che porti ad un cessate il fuoco di 6 settimane e alla liberazione degli ostaggi a Gaza. Il quotidiano cita due fonti con conoscenza diretta dei colloqui in corso al Cairo. Secondo un esponente egiziano, i mediatori hanno raggiunto ciò che hanno descritto come un progresso “relativamente significativo” e che le parti ora si focalizzano sulla stesura di “una bozza finale” per un cessate il fuoco di 6 settimane con la garanzia di ulteriori negoziati per uno permanente. Una fonte occidentale, pur evocando cautela, ha sottolineato l’importanza della riunione di oggi.

Continuano le operazioni a Rafah

L’esercito israeliano sta continuando intanto le operazioni nella zona occidentale di Khan Yunis, la roccaforte di Hamas nel sud della Striscia di Gaza, a un passo da Rafah. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui “sono stati uccisi oltre 30 terroristi” ed è stato “rafforzato il controllo dell’area con raid sulle infrastrutture terroriste, i cecchini e pattuglie” di Hamas. “Nella parte occidentale di Khan Yunis due terroristi hanno tentato di muoversi sotto la copertura della popolazione civile”, ha proseguito la stessa fonte aggiungendo che sono stati “eliminati”. “Questo è un altro esempio – ha detto – dell’uso sistematico di Hamas della popolazione civile usata come scudo umano”. I soldati hanno poi “distrutto due depositi di armi locati nelle residenze dei terroristi”. Oltre al sud, l’esercito ha operato anche nel centro della Striscia.

Fonte: Ansa