L’Iran minaccia Israele: rinforzi USA in Medio Oriente

La possibilità di un attacco iraniano contro Israele, ha convinto Washington a inviare rinforzi in Medio Oriente

Iran minacce Israele
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Altissima tensione in Medio Oriente. La prospettiva di un attacco dell’Iran contro Israele ha convinto gli Stati Uniti a rinforzare i contingenti israeliani sul territorio. Nel frattempo, il gabinetto di guerra di Tel Aviv traccia un quadro sui possibili mezzi che Teheran impiegherebbe nel condurre la propria offensiva. Gallant: “Siamo pronti a difenderci”.

Israele e la minaccia dell’Iran

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu condurrà una “valutazione della sicurezza” nel mezzo dei preparativi per un attacco iraniano. Alla riunione sono stati invitati – secondo i media – sia il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz sia quello della difesa Yoav Gallant. Il portavoce dell’esercito Daniel Hagari ha confermato che l’Idf “è in alto allarme”.

Israele si sta preparando a un attacco diretto dall’Iran nelle prossime 24-48 ore. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l’attacco colpirà il territorio di Israele. Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant.

Rinforzi americani in Medio Oriente

Gli Usa hanno fatto sapere che invieranno rinforzi in Medio Oriente sullo sfondo delle minacce iraniane contro Israele: lo ha reso noto un dirigente americano. “Un attacco diretto dell’Iran comporterà una appropriata risposta da parte di Israele”, ha detto Gallant, nella conversazione telefonica – la seconda in pochi giorni – con il suo omologo Usa Lloyd Austin. I due – secondo una nota ufficiale – hanno discusso della “preparazione ad un attacco iraniano contro lo Stato di Israele, che potrebbe portare ad un’escalation nella regione”.

Gallant: “Pronti a difenderci”

Siamo pronti a difenderci sul territorio e in aria, in stretta cooperazione con i nostri partner. Sappiamo come rispondere”, ha sottolineato Gallant al termine di un incontro con il generale Michael Kurilla, capo del Comando centrale Usa (Centcom). “I nostri nemici pensano di poter separare Israele e gli Usa ma – ha aggiunto – è vero il contrario: ci stanno unendo e rafforzando i nostri legami. Stiamo fianco a fianco”.

“Sono certo che il mondo vede il vero volto dell’Iran: l’organismo terroristico che incita attacchi terroristici in tutto il Medio Oriente e finanzia Hamas, Hezbollah e altre forze, e ora minaccia anche lo Stato di Israele”, ha concluso.

Le prospettive

Un attacco dall’Iran su Israele potrebbe includere più di 100 droni e decine di missili indirizzati a obiettivi militari all’interno del territorio dello stato ebraico. Lo hanno rivelato due fonti Usa alla Cbs, notizie riprese anche dai media israeliani. Al tempo stesso, le fonti non hanno escluso che Teheran possa scegliere un’operazione su scala ridotta in modo da evitare una escalation pericolosa.

La minaccia dall’Iran contro Israele è ancora presente, reale e credibile. Gli Stati Uniti faranno di tutto per aiutare gli israeliani a difendersi”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti.

“Una difesa legittima, con lo scopo di punire l’aggressore”, dopo l’attacco contro l’edificio consolare dell’ambasciata di Teheran a Damasco, attribuito dall’Iran a Israele, “è una necessità”, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, durante una telefonata con l’omologa tedesca Annalena Baerbock.

Fonte: Ansa