Quasi cinquantamila utenti di Facebook potrebbero essere stati oggetto di tentativi di hackeraggio da parte di “cyber mercenari”, società di sorveglianza che lavorano per conto di agenzie governative o clienti privati. Lo ha annunciato Meta, l’impresa che controlla il popolare social network di Mark Zuckerberg e Instagram, all’esito di un’indagine durata mesi.
Questi “cyber mercenari”, come li ha definiti la compagnia, mettono nel mirino “regolarmente” politici, attivisti per i diritti umani, giornalisti, dissidenti e famigliari di oppositori politici.
La compagnia ha annunciato che sta prendendo misure contro sette società di sorveglianza con basi in quattro Paesi, rimuovendo 1500 account falsi, bloccando indirizzi web maligni e inviando lettere di diffida.
San Giacomo il minore, Apostolo 7,5 ca.-Gerusalemme (Palestina), 62 ca. È figlio di Alfeo e…
La sanità come bene comune da difendere. "La cura e l’assistenza non devono mancare mai,…
Sos Venezuela. La situazione dei Diritti umani nel paese latinoamericano non ha subito miglioramenti nell'ultimo…
Si è celebrato il Primo Maggio e intanto l'Ocse ha rassegnato ancora dati incoraggianti per…
Trovare un punto di incontro tra scienza e coscienza potrebbe sembrare quasi una sfida retorica.…
Dopo un lungo periodo di gestazione (iniziato addirittura durante la scorsa legislatura), a febbraio 2024,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni