Draghi rassegna le dimissioni, Mattarella le respinge

Il presidente del Consiglio dei ministri lo ha annunciato nel corso della riunione del Consiglio dei ministri

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha accolto le dimissioni del capo dell’esecutivo Mario Draghi e lo ha invitato a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato, si legge in una nota del Quirinale. Il presidente del Consiglio aveva annunciato di lasciare dopo che i senatori del Movimento 5 stelle non hanno partecipato al voto di fiducia sul decreto Aiuti nell’aula di Palazzo Madama. Il Consiglio dei ministri, in cui il premier Mario Draghi ha annunciato le sue dimissioni, è terminato dopo circa un quarto d’ora. Ora il presidente  Draghi è a colloquio a Palazzo Madama con il presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il presidente della Camera Roberto Fico – ancora in isolamento in quanto positivo al Covid – ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del suo incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica. Lo rende noto la Camera dei Deputati.

L’annuncio del premier

“Voglio annunciarvi che questa sera rassegnerò le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica“, sono queste le prime parole dell’intervento del premier al Consiglio dei ministri odierno. “Le votazioni di oggi in Parlamento – ha proseguito – sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico, ha detto il premier. “La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”. Il presidente del Consiglio è giunto al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del presidente della Repubblica, che ha respinto le sue dimissioni. In riferimento ad alcune notizie circolate nel pomeriggio si sottolinea che nel colloquio tra il presidente Mattarella e il presidente Draghi si è registrata una totale identità di vedute, afferma una nota dell’ufficio stampa del Quirinale.

“Sforzo non sufficiente”

“In questi giorni da parte mia c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche”, ha detto ancora il capo dell’esecutivo. “Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente“.

“Non ci sono più le condizioni”

“Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi. Queste condizioni oggi non ci sono più“, ha detto ancora Draghi. “Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli italiani”, ha concluso il premier.

Orlando: “Situazione difficile”

“La scelta delle dimissioni apre ad una situazione molto difficile per il paese con molti dossier aperti. La nostra richiesta è di valutare, previa la debita chiarezza con le forze politiche, se ci sono le condizioni per un ripensamento”, avrebbe detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando del Partito democratico.

Breaking news

L’annuncio delle dimissioni del presidente italiano fa il giro del mondo come breaking news di tutte le principali agenzie di stampa, dalla francese Afp alla tedesca Dpa, fino all’austriaca Apa. La notizia viene rilanciata anche dalla Bbc, che apre il sito sulla crisi di governo in Italia.

Notizia in aggiornamento