Primo piano

Draghi: “Faremo tutto ciò che è necessario per aiutare famiglie e imprese”

E’ terminata la riunione del Consiglio dei ministri sul Def. Il documento di economia e finanza, a quanto si apprende, è stato approvato all’unanimità. Il testo è stato oggetto, questo pomeriggio, anche di una riunione della cabina di regia tra il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi e i capidelegazione della maggioranza. Dopo l’approvazione, il capo dell’esecutivo e il ministro dell’Economia Daniele Franco hanno tenuto una conferenza stampa.

Le tempistiche

Durante la riunione della capigruppo della Camera il Governo ha ribadito che il testo sarà presentato al Parlamento entro il 10 aprile, secondo quanto si apprende. L’esame del provvedimento va concluso entro il 21aprile. Il Documento approderà al Senato il 20 aprile alle 14, e la seduta aula andrà avanti a oltranza, ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

19 ddl collegati

Sono 19 i ddl collegati alla prossima manovra secondo quanto si legge nella bozza del Def. Nell’elenco spunta un ddl di delega per “l’aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili nonché misure per la promozione dell’autonomia e dell’emancipazione dei giovani”. Tra gli altri provvedimenti collegati ci sono la riforma del fisco, la concorrenza, le misure sull’attuazione dell’autonomia differenziata e il riordino del settore dei giochi.

Draghi: “Consapevoli del disagio sociale”

“E’ chiaro che la guerra ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita. In particolare su questo pesano l’aumento dei prezzi dell’energia e altri beni, ma anche la fiducia dei consumatori che è diminuita. Consumatori e imprese vedono oggi un futuro meno positivo“, ha detto il presidente del Consiglio Draghi, aggiungendo che “faremo tutto ciò che è necessario per aiutare famiglie e imprese all’interno della cornice europea. La disponibilità del governo c’è ed è totale”. “Siamo molto consapevoli del disagio sociale, soprattutto per chi teme l’impatto dell’inflazione e siamo pronti e intervenire”, ha proseguito il premier. “L’abbiamo già fatto nel recente passato, sono stati stanziati 15,5 miliardi. Nelle prossime settimane comprenderemo meglio le dimensioni dell’intervento necessario e come finanziarlo”.

Franco

“Il documento è stato approvato in leggero anticipo rispetto alle normali scadenze per essere propedeutico ad altri interventi di politica economica“, ha detto il titolare del dicastero dell’Economia Franco. “Il 2021 si è chiuso bene, con una crescita del 6,6%, con un indebitamento netto e un debito pubblico inferiore all’attesa”, ha proseguito il ministro, “su questo scenario negli ultimi 40 giorni è intervenuta la guerra” in Ucraina “che ha determinato vari fattori di rallentamento dell’attività economica” con “un aumento dei prezzi dell’energia. Il prezzo del gas aveva raggiunto un picco a dicembre e poi era sceso. Oggi è del 13% superiore di quello di dicembre e sei volte superiore a quello del marzo di un anno fa”. “L’andamento dei conti l’anno scorso è stato migliore delle attese, anche quest’anno è piuttosto buono”, ha detto. Il governo ha fissato il deficit tendenziale 5,1 e confermato gli obiettivi di finanza pubblica della Nadef del 5,6%, “una scelta di prudenza”, ha detto il ministro, che concede comunque un “margine di azione di mezzo punto prodotto”, che verrà usato in una manovra “espansiva per spingere la crescita”.

Lorenzo Cipolla

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