Card. Parolin chiama il premier palestinese: “Dolore per quanto accade a Gaza”

L'associazione pontificia Aiuto alla Chiesa chiede pregare per la comunità cristiana di Gaza

Card. Pietro Parolin
Il Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin. Foto: Vatican News

Il segretario di Stato vaticano Parolin ha chiamato il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh esprimendo dolore per quello che sta succedendo a Gaza e sostenendo che civili, ospedali e luoghi di culto non dovrebbero essere coinvolti nel conflitto. Dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre la richiesta di evacuare i cristiani presenti nella città della Striscia.

La chiamata

Oggi, il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin ha chiamato il Primo Ministro di Palestina Mohammad Shtayyeh per manifestare “dolore per quanto accade a Gaza”. Ha sottolineato, come espresso ieri a tutte le parti coinvolte, che “i civili, gli ospedali e i luoghi di culto non devono essere coinvolti nel conflitto”. Lo riferisce la Segreteria di Stato vaticana.

Cristiani di Gaza

La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre chiede di evacuare la piccola comunità cristiana che è a Gaza. Attualmente sono tutti insieme all’interno della parrocchia della Sacra Famiglia: 600 cristiani dei quali 150 cattolici. Postando su X una fotografia della messa di ieri sera, Acs commenta: “Immagini che toccano il cuore. La piccola comunità cattolica di Gaza, nonostante i bombardamenti e l’ordine di evacuazione, si riunisce nell’unica parrocchia cattolica per pregare per un miracolo: la pace. Per favore, pregate per loro. Dovrebbero essere evacuati!”. “Ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato come si stia lavorando per cercare di portare via i tanti cristiani bloccati a Gaza. Ci associamo al suo impegno consapevoli che rischiano di trasformarsi in altri ostaggi nelle mani dei gruppi jihadisti”, dichiara il direttore di Acs-Italia Alessandro Monteduro.

Fonte Ansa