Cambiamenti climatici: l’India a rischio grave siccità

L'allerta lanciata dal report "Cambiamento climatico 2022: l'impatto", presentato dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)

C’è il serio rischio di una siccità grave entro il 2050 in India. E’ l’allarme lanciato dal rapporto “Cambiamento climatico 2022: l’impatto“, presentato ieri dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l’Agenzia dell’Onu per il cambiamento climatico. Secondo lo studio, che ha riconfermato, aggravandole, le precedenti previsioni, i principali fiumi indiani, il Gange, l’Indo, il Brahmaputra e gli altri corsi minori affronteranno seri problemi di scarsità d’acqua entro il 2050 per la crisi climatica e gli altri fattori connessi al cambiamento, che costituiscono un moltiplicatore dello stress ambientale.

Cosa emerge dal rapporto

Il rapporto ha evidenziato come, in generale, l’Asia del Sud sia tra le aree al mondo più esposte alle conseguenze dei cambiamenti climatici per via dell’estrema povertà e ineguaglianza. Tra le città indiane Ahmedabad, la capitale del Gujarat è indicata nell’analisi della IPCC come quella che si troverà a fronteggiare, il cosiddetto “effetto riscaldamento in un’isola urbana”, mentre per Mumbai si prevede l’aumento delle inondazioni e l’innalzamento del livello del mare. L’IPCC osserva che mentre Ahmedabad ha adottato misure istituzionali per affrontare i rischi, Mumbai per ora non ha alcuna strategia.

Le conseguenze sulle migrazioni

Un altro recente rapporto sulle migrazioni causate dal clima, curato dal Climate Action Network South Asia’s (CANSA) prevede che 45 milioni di persone saranno costrette a spostarsi o migrare in India. Sul sito ecologista Mongabay India, Padma Venkataraman, presidente della Women’s Indian Association (WIA), organizzazione per i diritti delle donne, interviene sottolineando come gli effetti del cambiamento climatico affliggano più di tutti le donne e i bambini.