1851 positivi al coronavirus in Italia. Oggi 105.564 tamponi effettuati

Il coronavirus può causare difficoltà nella scrittura e nella ripetizione di parole udite.

Fonte: Ministero dell Salute

In Italia, oggi,  il numero dei contagi registrati è pari a 1851. Gli attualmente positivi sono 51.263. Il numero delle vittime è in totale 35.894. I casi totali sono 314.861. Il totale dei dimessi guariti è 227.704.  I ricoverati in terapia intensiva sono 280. Le persone in isolamento domiciliare sono 47.936. I pazienti ricoverati con sintomi ammontano a 3.047. Il totale dei casi testati è pari a 6.848.755. I tamponi effettuati oggi sono 105.564, per un totale di 11.333.922.

La situazione regionale

La regione in testa alla classifica per maggior numero di positivi registrati è la Campania con 287 casi. Seguono il Lazio con 210. In Lombardia 201 sono le persone positive mentre 170 in Piemonte e 155 in Veneto. La Valle d’Aosta e il Molise registrano 6 casi. In una nota del Bollettino del Ministero della Salute si legge che la Calabria registra 18 casi oggi, di cui 4 sono migranti. La Sicilia, invece, raggiunge quota 170 positivi, di cui 29 sono militari sbarcati a Siracusa dalla nave Margottini.

Sintomi neuropsicologici da covid-19

Da uno studio del Professor Konstantinos Priftis del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova in collaborazione con le psicologhe Lorella Algeri e Simonetta Spada e la fisiatra Stella Villella dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, pubblicato su “Neurological Sciences”, è emerso che il coronavirus può manifestarsi anche con con segni neuropsicologici altamente specifici come l’agrafia e l’afasia di conduzione.

Il Prof. Konstantinos Priftis  ha spiegato che: “Abbiamo studiato un paziente in cui il covid19 ha causato un ictus localizzato nell’emisfero cerebrale sinistro. Dopo alcuni giorni l’uomo, ormai sfebbrato, era stato ricoverato non tanto per complicazioni polmonari, ma per difficoltà linguistiche e agitazione comportamentale. A tutti gli effetti, da un punto di vista clinico, non sarebbe stato un paziente Covid19. I routinari test sierologici di protocollo adottati per il ricovero hanno svelato la presenza di anticorpi per il coronavirus mentre la risonanza magnetica ha rivelato la presenza di embolie multiple nell’emisfero cerebrale sinistro. Ed è qui che, rispetto alla prassi clinica seguita per i ricoverati, abbiamo sottoposto il paziente anche a un esame neuropsicologico molto approfondito. Dopo i test abbiano notato come il paziente fosse incapace di scrivere (agrafia) e di come si sia manifestata, in maniera più lieve, un’afasia di conduzione cioè l’incapacità di ripetere le parole udite, mentre il resto delle funzioni mentali era rimasto intatto”.