Polemiche e veleni sul dossier autostrade

Il governo alle prese con il nodo delle concessioni autostradali: cerca l'accodo ma non lo trova e il consiglio dei ministri slitta a stasera

crisi

Oggi è la giornata del dossier autostrade e relativa revoca – o meno – della concessione. I Cinque Stelle proprio sulle concessioni autostradali insistono per estromettere l’Aspi, d’accordo anche Leu. Il Pd chiede un cambio profondo e di mettere al centro del nuovo assetto lo Stato e Italia Viva si schiera contro la revoca che può diventare un boomerang e parla di slogan populisti. 

Il centrodestra sulle concessioni autostradali: governo incapace di decidere

L’opposizione attacca il governo che temporeggia: Salvini parla di scelta legale e non politica; Meloni fa notare che sono passati due anni senza che l’esecutivo abbia fatto qualcosa e Tajani chiede di non fare scelte ideologiche.

Il cdm slitta a stasera

Il Consiglio dei ministri attesto per stamattina è slittato alle 22.00 e questo, di solito, non è un buon segno. Le tensioni nella maggioranza crescono e non si trova ancora la quadra. Il premier Conte distribuisce le responsabilità e parla di scelta che deve essere condivisa da tutti i ministri. Non è detto che il vertice di stasera sia risolutivo.

La lettera del ministro De Michieli al premier Conte

Il 13 marzo il ministro dei Trasporti De Micheli ha inviato a Conte un documento nel quale veniva ricostruita la trattativa con Aspi e veniva illustrato anche il parere dell’Avvocatura di Stato: togliere le concessioni ai Benetton può costare 23 miliardi allo Stato. La De Micheli avverte: “Credo sia opportuno sottoporre al consiglio dei ministri la percorribilità della soluzione transattiva”.

L’allarme dei sindacati: 20 mila posti a rischio

In tutta questa vicenda, si inserisce l’allarme lanciato dai sindacati sulla possibilità di perdere 20mila posti di lavoro tra occupati diretti e l’indotto che gravitano attorno alla società. “Sulla vicenda della concessione ad Aspi ci appelliamo al buon senso del Governo: la smetta di tergiversare e di ridurre tutto a meri giochi politici e di finanza, e faccia finalmente chiarezza su una vicenda delicata e complessa, che riguarda circa 20.000 lavoratori e la sicurezza della nostra rete autostradale”, hanno dichiarato in una nota congiunta i segretari generali Cisl, Annamaria Furlan, Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia e Filca-Cisl, Franco Turri.