Migranti, operazione di soccorso della Turchia nel Mar Egeo

Continua l'operato della Tunisia nel contrasto all'emigrazione illegale

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Sono 42 i migranti che sono stati soccorsi dalla Guardia costiera turca nel Mar Egeo. Secondo quanto dichiarato da Ankara sarebbero stati respinti dalle autorità greche verso la Turchia, da dove erano salpati. L’intervento è avvenuto a seguito di una segnalazione di allarme al largo del distretto di Foca, nella provincia di Smirne, a sud di Lesbo. I migranti, a bordo di un gommone in condizioni precarie, sono stati riportati sulla terraferma in Turchia.

La Tunisia blocca le partenze dei migranti verso l’Italia

Nel frattempo, prosegue senza sosta l’attività di contrasto all’emigrazione illegale da parte delle autorità tunisine. Le unità di sicurezza hanno fermato nel governatorato di Monastir, sei persone in procinto di imbarcarsi illegalmente verso l’Italia dalle coste di Bekalta. E’ quanto ha reso noto il ministero dell’Interno di Tunisi in un comunicato in cui dà conto di un arresto a Ben Arous a carico di un trentenne della regione che stava pianificando di organizzare un’operazione di emigrazione illegale verso le coste italiane a partire da una località del governatorato di Biserta, in cambio di tremila dinari per ogni persona. La Guardia costiera ha intercettato al largo di Nabeul una barca con cinque tunisini a bordo di un gommone, li ha sbarcati a Bani Khyar e consegnati alle autorità per gli accertamenti del caso. La Guardia costiera tunisina ha sventato altre 4 partenze nei governatori di Monastir, Susae Nabeul fermando 32 connazionali e sequestrando una discreta quantità di banconote in valuta straniera. In un’altra operazione preventiva, un raid di polizia ha consentito l’arresto nel governatorato di Sfax di una trentina di persone di vari Paesi africani nascoste in una casa, con l’accusa di accingersi a prepararsi a salpare illegalmente per l’Italia. Anche in questo caso è stato sequestrato del denaro.