Renzi compie 40 anni ma non è tempo per fare festa

Per Matteo Renzi quello di oggi sarà un compleanno tutt’altro che spensierato. Il premier compie 40 in un momento particolarmente complesso. L’argomento più caldo è quello legato al terrorismo, tornato ad affacciarsi con la terribile strage di Parigi. Il capo del Governo oggi sarà nella Capitale francese assieme al presidente Francois Hollande e ad altri leader mondiali per manifestare solidarietà al popolo francese, ancora tramortito dall’attacco contro Charlie Hebdo. “Chi ha ucciso degli innocenti lo ha fatto per mettere in crisi la nostra identità – ha detto il presidente del Consiglio inaugurando l’anno accademica dell’università di Bologna- Non dobbiamo essere in balia della paura ma guardare al futuro”. Ma l’emergenza esiste come ha confermato in settimana il ministro Alfano, parlando di 45 foreign fighter (di cui tre italiani) individuati sul nostro territorio.

Per l’esecutivo si tratta del primo test sul piano della sicurezza nazionale, una partita che Renzi vuole vincere a ogni costo. Ma per il premier i guai non vengono solo dalla politica internazionale. In ballo c’è sempre la questione delle due riforme più importanti: Italicum e Costituzione. Per quanto riguarda la legge elettorale i maggiori problemi vengono dalla minoranza Pd che contesta il sistema dei listi bloccati che di fatto rimetterebbe nelle mani della segreteria la scelta dei candidati. Dando a Renzi la possibilità di rendere ancor più forte la sua corrente. L’accordo con Forza Italia sembra reggere ma se qualche dem si sfilasse all’improvviso per il governo si metterebbe male. Resta impantanata anche la riforma della Costituzione e in particolare l’abolizione del Senato per la quale le cose sono ancora più complicate.

La scorsa settimana, fra l’altro, è esplosa la polemica sul decreto in materia fiscale che il governo è pronto a varare. A far infuriare M5s e parte del Pd è stato l’inserimento di una norma (poi ribatezzata salva-Berlusconi) che, secondo i critici, se approvata permetterebbe all’ex Cavaliere di vanificare la condanna per il caso Mediaset e di ricandidarsi. Renzi ha garantito che Berlusconi sconterà tutta la pena ma il malcontento monta. Infine ci sono le tensioni sociali e le contestazioni di piazza con cui Renzi, sempre più spesso, deve fare i conti. Insomma un anno che comincia davvero male per il capo dell’ex rottamatore che oggi avrà ben poco da festeggiare.