“Ci rivedremo al rientro a Roma, pronti da subito per una legge di stabilità che proseguirà nel taglio delle tasse”. E’ così che Matteo Renzi, scrive una lettera ai parlamentari della maggioranza prima della sospensione estiva delle attività. Ringraziandoli per “il lavoro straordinario fatto”, sottolinea come “dopo che la legislatura si era aperta nel segno dell’immobilismo, perché si è cambiato Governo, perché la palude aveva bloccato l’azione dell’esecutivo, quest’anno – grazie a ciascuno di voi – ha visto una svolta impressionante”.
Il premier riprende dettando ancora l’agenda dei prossimi mesi: “Alla ripresa ci sarà da correre ancora più forte. Per concretizzare tutti i nostri sogni dovremo completare le riforme. Ma soprattutto sbloccare le tante opere pubbliche incagliate, le tante energie scoraggiate, i tanti talenti inespressi”. Circa la posizione del nostro Paese all’interno del più ampio scenario europeo, Renzi si esprime così: “Vorrei essere chiaro: i risultati si vedono. L’Italia non è più il problema dell’Europa ma contribuisce a risolvere i problemi dell’Europa: la comunicazione sulla flessibilità permette margini di manovra fino a un punto di PIL e la recente vicenda greca ci ha visto come protagonisti di una mediazione cruciale per la Grecia ma forse anche per l’intera area Euro”.
A conclusione del suo intervento il premier ribadisce la sua gratitudine: “Io debbo e voglio dirvi grazie: mi avete onorato della vostra fiducia – personale e parlamentare – e se abbiamo riacceso la macchina della speranza è perché voi ci avete creduto quando non era semplice farlo”.
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