Chiesa Cattolica

Da Gregorio XVI alle sfide della globalizzazione: testimonianza diocesana

La diocesi di Trapani celebra il 180° anniversario della fondazione: fu istituita il 31 maggio 1844 con la bolla di Gregorio XVI “Ut animarum pastores”. L’8 maggio, anniversario della visita di Giovanni Paolo II a Trapani, al seminario vescovile si terrà un convegno al quale interverranno monsignor Rosario La Delfa, docente alla Facoltà teologica di Sicilia e Giuseppe Notarstefano, docente alla Lumsa di Roma e presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana. Il 31 maggio in cattedrale verrà esposta la bolla di istituzione della diocesi conservata presso l’Archivio storico. E dalle 14 alle 20 presso il portico anteriore la Cattedrale verrà emesso da Poste italiane un annullo filatelico dedicato. Le celebrazioni proseguiranno per tutto l’anno.
Foto di Enzo Lo Presti su Unsplash

Papa Gregorio

Papa Gregorio XVI con la Bolla “Ut animarum Pastores” del 31 maggio 1844 erige la diocesi di Trapani ed eleva la chiesa di San Lorenzo a cattedrale. Il territorio della diocesi comprende: Trapani, Monte San Giuliano (ora Erice), Paceco, Xitta, Favignana, Pantelleria e loro pertinenze. La Bolla Pontificia è eseguita l’8 dicembre 1844 e ha inizio il ministero del primo vescovo di Trapani, monsignor Vincenzo Maria Marolda. La Santa Sede con Bolla del 15 settembre 1950, accogliendo i voti di monsignor Filippo Iacolino e del clero trapanese, trasferisce dalla diocesi di Mazara del Vallo a quella di Trapani le città di Alcamo, Calatafimi e Castellammare del Golfo con le loro pertinenze. Mentre Pantelleria torna alla Diocesi di Mazara del Vallo. La Chiesa di Trapani oggi è suffraganea della Chiesa Metropolitana di Palermo, insieme alle Chiese di Cefalù, Mazara del Vallo e Monreale. La diocesi di Trapani comprende i comuni di Trapani, Erice, Paceco, Valderice, San Vito Lo Capo, Custonaci, Alcamo, Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Favignana. Alcuni figli della Diocesi trapanese sono annoverati fra i Santi della Chiesa: Sant’Alberto da Trapani, il Beato Arcangelo da Calatafimi e il Beato Luigi Rabatà. La chiesa trapanese ha come patrona la Madonna di Trapani. E come patrono secondario Sant’Alberto degli Abati in onore del quale si è celebrato nel 2007 un anno giubilare nel settimo centenario della morte.
Giacomo Galeazzi

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