Patto del Nazareno: dopo l’esposto dei Cinque stelle, procura apre un’inchiesta

La procura di Roma ha aperto una inchiesta, per ora senza ipotesi di reato e senza indagati, a seguito della denuncia presentata dal deputato M5S Andrea Colletti sul cosiddetto “Patto del Nazareno”: il deputato ha chiesto agli organi inquirenti di verificare “se il Patto sia stato preordinato a pilotare illegittimamente le riforme e a decidere chi nominare come futuro inquilino del Colle”.

Secondo il gruppo M5S alla Camera, l’iniziativa del deputato Andrea Colletti vuole fare luce su “un patto da tutti conosciuto, un patto famigerato di cui nessuno sa nulla”. Sostanzialmente, ha scritto Grillo sul blog del movimento “è un patto segreto fra due o più persone che, per il codice civile, costituiscono una associazione. E non conoscendone i confini, potrebbe anche illegittimamente risultare una compressione della democrazia del Parlamento ed un’occupazione degli organi costituzionali”.

I cinquestelle hanno chiamato in causa anche il capo dello Stato: “Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è a conoscenza dei contenuti di questo Patto? È un garante di questo Patto? E altre domande importanti: il Patto del Nazareno riguarda anche la giustizia? Forse a causa del Patto del Nazareno è stato bloccato l’iter della legge anticorruzione al Senato? A causa del Patto del Nazareno è stato modificato, all’inizio 2014, lo scambio elettorale politico mafioso?”. Sono domande, secondo i pentastellati, finora senza una risposta: “confidiamo quindi che sia la Procura a fare piena luce sul Patto del Nazareno, visto che i personaggi coinvolti ci hanno finora tenuto all’oscuro”.