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Ora Battisti è dietro le sbarre

Il volo dalla Bolivia con a bordo Cesare Battisti è atterrato all'aeroporto di Ciampino (Roma). L'ex terrorista è sceso dall'aereo scortato dalla polizia, che, dopo una tappa in questura per effettuare le foto segnaletiche, lo ha trasferito carcere di Oristano, dove sconterà l'ergastolo. 

Salvini: “Punto di partenza, non di arrivo”

Presenti a bordo pista d'atterraggio, mentre Battisti scendeva dall'aereo di Stato che lo ha trasferito dalla Bolivia a Roma, Matteo Salvini, ministro dell'Interno, e Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia. “Spero di non incontrarlo da vicino”. Così Salvini, intervistato dal Corriere Tv. Il segretario della Lega sottolinea che l'arresto all'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (Pac) non è un “punto d'arrivo ma un punto partenza. Sono sicuro che le forze dell'ordine, con i servizi d'intelligence, potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini che sono in giro per il mondo a godersi la vita“.

Bonafede: “Parliamo di un pluriomicida”

“Mi piace dire che è il risultato di un intero Paese, un risultato storico: quando le istituzioni italiane sono compatte non ci ferma nessuno. Oggi l'Italia va a a testa alta”. Lo ha detto a Ciampino poco dopo l'arrivo di Cesare Battisti il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Parliamo di un pluriomicida che si è macchiato di reati gravissimi – ha detto – e con la sua fuga ha offeso il Paese. Il momento in cui la giustizia farà il suo corso è quando varcherà la porta del carcere: a quel punto sconterà la pena dell'ergastolo“.

“Grande risultato”

Il premier Giuseppe Conte ha definito un “grande risultato” la cattura di Battisti. “Lo dovevamo – ha detto nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi – non solo in astratto perché avesse effettività la giustizia, ma lo dovevamo ai familiari delle vittime”. Il premier ha sottolineato il “grande lavoro di squadra” non solo a livello di governo ma anche con le “forze di intelligence, di polizia, l'Interpol, a tutti i livelli”. L'esecutivo, ha aggiunto, ha “garantito il percorso più veloce e sicuro perché Battisti arrivasse in Italia. Ho parlato con il presidente del Brasile e ribadisco il grazie del governo sul cambiamento di rotta che è stato determinato. Grazie anche al governo boliviano per la collaborazione”. Il ministro Bonafede ha chiarito che Battisti non sconterà l'ergastolo a Rebibbia, ma “nel carcere di Oristano”. Nel penitenziario sardo l'ex terrorista è arrivato a metà pomeriggio di oggi

redazione

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