Sanremo: il Volo sbanca il Festival. Show di Panariello

Il Volo ha trionfato nel Festival di Sanremo. Il trio è in rampa di lancio per portare in Italia il successo che stanno raccogliendo negli Stati Uniti e nel mondo. Il fatto che il messaggio augurale stasera glielo abbia inviato Placido Domingo la dice lunga. Alla fine la vittoria, per altro prevedibile, di una canzone che non teme il kitsch fa parte del gioco e tutto sommato è in linea con la scelta pop di questo festival. Il terzo posto di Malika Ayane, che ha vinto il premio della Critica, bilancia il verdetto. Per Nek, secondo, si e’ trattato di un ritorno felice al festival: il suo pezzo può rilanciargli la carriera e si è anche portato a casa il premio per la cover. Un verdetto con il brivido, perché durante la lettura della classifica c’è stato un errore: tra i fischi dell’Ariston era stato annunciato Nek al nono posto. Interruzione e Carlo Conti costretto a riempire un vuoto.

Una maratona, come nella tradizione delle finali, con una presenza molto ricca di ospiti: Giorgio Panariello, che da Renato Zero è passato al monologo politico, Ed Sheeran, il ragazzo con la chitarra che in questo momento è una delle star della musica mondiale, Will Smith, uno dei più simpatici grandi nomi di Hollywood, Gianna Nannini, incappata in clamorose incertezze. Ed Sheeran ha dimostrato perché oggi fa tre sold out a Wembley ed è una star mondiale: canta essenzialmente con la chitarra acustica, alterna atmosfere piu’ funk come “Sing”, non a caso prodotto da Pharrell Williams, e più romantiche come “Thinking Out Loud” in perfetta sintonia con la sensibilità contemporanea. Will Smith e’ stato travolgente. Si è messo al servizio dello show, ha dato lezioni di rap a Carlo Conti (che si e’ esibito in versione hip hopper), ha coinvolto il pubblico e ha anche cantato “Nel blu dipinto di blu”. La dimostrazione di cos’è una vera super star.

In chiusura è stato raggiunto da Margot Robbie, star emergente e partner nel nuovo film “Focus – Niente è  come sembra”. Gianna Nannini, super ospite, è incappata in una serata a dir poco difficile: prima qualche evidente incertezza nella cover de “L’immensita”, il classico di Don Backy, poi durante “Sei nell’anima” ha steccato ed è andata fuori tempo. L’Ariston non le ha negato la standing ovation. All’Ariston è tornato Enrico Ruggeri, un veterano del festival, stavolta nella più comoda veste di ospite. Ha cantato “Tre signori”, dedicato a Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti.