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La Digos ferma 16 persone: “Cercano quelli della Diciotti”

Sedici ragazzi sono stati prelevati dagli agenti della Digos mentre erano in attesa di controlli sanitari da parte dello staff di Medici senza frontiere in Piazzale Maslax, a Pietralata, nel quadrante nord-est di Roma, dove si trova uno dei presidi facenti capo all'associazione Baobab Experience. Secondo quanto riferito dai responsabili, si tratterebbe di 17 delle persone imbarcate sulla nave Diciotti che, nei giorni scorsi, hanno lasciato il centro di accoglienza della Cei di Rocca di Papa, dove erano approdati nei giorni scorsi dopo quasi una settimana di impasse nel porto di Catania: “Poco fa – scrivono dal Baobab in un post su Facebook – mentre seguivamo le notizie provenienti dallo sgombero di via Raffaele Costi, quattro blindati, un bus e sette macchine della Digos, sono arrivate al nostro presidio a Piazzale Maslax. Agenti in tenuta antisommossa hanno caricato di forza 16 ragazzi sul bus”.

Baobab: “Non si sa se siano della Diciotti”

I volontari del centro hanno spiegato che la Polizia avrebbe loro confermato di essere alla ricerca dei migranti imbarcati sulla Diciotti e, a quanto pare, i 16 fermati potrebbero farne parte: “I sedici ragazzi – spiegano ancora nel post – ora sono all'ufficio immigrazione di via Patini insieme ad operatori legali e avvocati che impediranno l'operazione illegale che si vuole mettere in atto: costringerli a tornare al centro di Rocca di Papa. Ancora non si sa se questi ragazzi erano effettivamente sulla nave, in quanto la polizia ha costretto a far salire sul bus le prime persone che si è trovata davanti”. I volontari hanno fatto sapere di aver prestato assistenza a “donne, uomini, bambini e minori non accompagnati migranti della nave Diciotti” e di non averlo detto prima “per proteggerli”: “Sono passati in questi giorni dal campo informale di Baobab Experience. Non abbiamo niente da nascondere e, come ci ricorda la Caritas, non stiamo parlando né di fuggitivi né di ricercati”.

Salvini: “Clandestini in fuga dalla legge”

Sulla vicenda si è espresso anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini: “Poverini in fuga dalla guerra? No, clandestini in fuga dalla legge. Alcuni immigrati che erano sulla Diciotti sono stati rintracciati a Roma: rifiutano l'aiuto e pretendono di circolare senza documenti e senza rendere conto di nulla. Così, abbiamo la conferma che la storia degli 'scheletrini che scappano dalla guerra' è una farsa. Mentre è pura fantasia l'ipotesi che io li abbia sequestrati: gli unici sequestrati sono gli italiani, vittime dell'immigrazione clandestina. Immigrazione che continueremo a combattere”.

redazione

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