Il governo incassa la fiducia del Senato sul Job act. Il maxiemendamento dell’esecutivo interamente sostitutivo della legge delega sulla riforma del lavoro sul quale il governo ha ottenuto il via libera da Palazzo Madama con 165 “si”, 111 “no” e 2 astenuti.
Il tutto è avvenuto all’esito di una giornata durissima, caratterizzata da un clima teso. Durante il discorso del ministro Boschi sulla fiducia, urla, proteste e un lungo applauso ironico si sono levati dai banchi del Movimento 5 Stelle: subito dopo la seduta è stata sospesa per la riunione dei capigruppo. Precedentemente l’intervento del ministro Poletti era stato più volte interrotto.
Il governo Renzi, alla fine ha ricevuto il sostegno anche della minoranza Pd. E tuttavia, secondo Maria Cecilia Guerra “il ricorso alla fiducia interrompe il dibattito parlamentare e rappresenta le difficoltà del governo nel permettere un confronto in Parlamento della maggioranza”.
La bagarre nell’Aula del Senato è proseguita a lungo: quando il presidente Pietro Grasso ha messo in votazione le richieste di variazione del calendario, Lega e M5S hanno occupato i banchi del governo. Contro Grasso c’è stato anche un lancio di fogli e libri, tra cui il regolamento del Senato: la seduta nell’Aula del Senato è stata sospesa nuovamente per circa 40 minuti.
La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…
Sei minatori sono stati estratti miracolosamente vivi dopo 18 ore sotto una frana avvenuta mentre…
Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…
Prosegue la guerra in Medio Oriente. Sono almeno 13 i morti a Rafah, nel sud…
Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che si stanno discutendo con gli Usa dettagli concreti…
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni