ISTRUZIONE, VERTICE AL NAZARENO PER LE MODIFICHE ALLA RIFORMA

Matteo Renzi lo aveva assicurato ieri durante lo sciopero generale della scuola: “Ascoltiamo la protesta, entriamo nel merito”. Un apertura sulla modifica dei punti più spinosi della riforma varata insieme al ministro Giannini. Il testo sarà rivisto ma non snaturato perché il progetto del premier per la pubblica istruzione resta quello originario.

Stamattina si è quindi svolto un vertice al Nazareno, sede del Pd, insieme al responsabile del Miur, e ai senatori e deputati dem delle commissioni competenti per mettere a punto le modifiche al ddl in discussione a Montecitorio. Si è discussa, in particolare, l’eventuale modifica alle disposizioni relative al potere dei presidi, rafforzato dalla Buona Scuola, soprattutto per quanto concerne la valutazione dei docenti e la loro scelta in appositi albi territoriali. L’intervento potrebbe prevedere che gli insegnanti possano autocandidarsi ed essere selezionati dai dirigenti dopo un apposito colloquio con un provvedimento motivato.

“Stiamo lavorando, migliorando e integrando il testo. Non c’è nessun cambiamento di linea” ha chiarito la Giannini al termine della riunione voluta dal presidente del Consiglio. “L’incontro di stamattina è andato molto bene – ha aggiunto – stiamo lavorando in Commissione e dialogando con tutte le forze interessate con il mondo della scuola. Il dialogo è aperto”. Il premier “ha detto di essere molto attento e rispettoso nei riguardi del ruolo degli insegnanti che devono decidere sul futuro dei nostri figli” ha spiegato la deputata Claudia Piccola Nardelli, membro della Commissione Cultura, dove il ddl è in discussione. Tra oggi e domani una delegazione del Pd guidata dal presidente Matteo Orfini incontrerà al Nazareno i sindacati e le associazioni della scuola. E’ quanto si apprende da chi è presente alla riunione tra il premier Matteo Renzi e i parlamentari Pd sulle possibili modifiche al ddl.