Industria e servizi: stabile il tasso di posti vacanti

Nel quarto trimestre 2017, il tasso di posti vacanti – vale a dire il rapporto percentuale fra numero di posti vacanti e somma di posti vacanti e posizioni lavorative occupate – è stabile rispetto al trimestre precedente. Lo rivela l'Istat.

Nello specifico, nel complesso delle attività economiche considerate il tpv è pari all'1,0%. L'indicatore rimane stabile anche nell'industria allo 0,9%, mentre decresce di 0,1 punti percentuali nei servizi, attestandosi all'1,0%.

I posti vacanti

I posti vacanti misurano le ricerche di personale che alla data di riferimento (l'ultimo giorno del trimestre) sono già iniziate e non ancora concluse. Sono, infatti, quei posti di lavoro retribuiti che siano nuovi o già esistenti, purché liberi o in procinto di diventarlo, per i quali il datore di lavoro cerchi attivamente un candidato adatto al di fuori dell'impresa interessata e sia disposto a fare sforzi supplementari per trovarlo.

Le 2 rilevazioni

I dati presentati dall'Istituto nazionale di statistica si riferiscono ai posti vacanti per lavoratori dipendenti nelle imprese con almeno 10 dipendenti dell'industria e dei servizi. Sono stati prodotti sulla base di due rilevazioni: quella mensile sull’occupazione, gli orari di lavoro, le retribuzioni e il costo del lavoro nelle grandi imprese, per le imprese con almeno 500 dipendenti dell'industria e dei servizi; quella trimestrale sui posti vacanti e le ore lavorate, per le imprese con 10-499 dipendenti dell'industria e dei servizi.

Il tasso di posti vacanti può fornire, usato assieme ad altri indicatori, informazioni utili ad interpretare la congiuntura. I posti vacanti, infatti, possono dare segnali anticipatori sull'andamento del numero di posizioni lavorative occupate nel prossimo futuro.