“Il premier Paolo Gentiloni e il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda incontreranno i sindacati a palazzo Chigi venerdì prossimo alle 15.00″ per discutere del piano di risanamento e di rilancio dell’Ilva dopo l’aggiudicazione ad Am Investco. Lo ha confermato all’Ansa il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli. All’incontro saranno presenti anche il segretario della Fiom, Maurizio Landini, e il segretario della Uilm, Rocco Palombella.
Intanto il governatore pugliese, Michele Emiliano, promette battaglia. “La Regione – ha detto – reagirà con tutte le forze contro questo modello industriale insensato che ha ucciso persone e ha danneggiato l’economia italiana”. L’ex candidato alla segreteria Pd, contestando l’aggiudicazione dell’Ilva da parte del gruppo Acelor-Marcegaglia, ha affermato: “Noi non accettiamo questa logica da anni 70-80 nella quale sono poche persone a schiacciare l’interesse di tanti e quindi in particolare quello alla salute dei tarantini, semplicemente perché così hanno deciso. Questa prepotenza e questa arroganza verranno respinte al mittente”.
La vicenda Ilva, ha continuato Emiliano, “era cominciata male ed è finita peggio. Ci sono evidentemente in questo Paese logiche interne a gruppi industriali che si occupano solo di piccole cose, e che non sono capaci di costruire il futuro. Siamo convinti che il piano di decarbonizzazione che era stato offerto dall’altra cordata (Jindal, ndr) e che avrebbe mantenuto alti livelli occupazionali e soprattutto avrebbe dato una spinta di concorrenza positiva accelerando la decarbonizzazione in tutta Europa, sia ancora la scelta migliore”. L’auspicio espresso dal governatore è che “i sindacati comprendano la vicenda e sostengano questa tesi. Soprattutto è incredibile che di fronte alla volontà di rilancio anche sul prezzo da parte della cordata Jindal, il ministro si sia affrettato a chiudere per la paura di dover riaprire un ragionamento nel quale la Regione Puglia è stata volutamente esclusa. Cioè i pugliesi non hanno potuto dire una parola su tutta la questione dell’aggiudicazione che non è una gara come si può immaginare, ma è una decisione politica sbagliata contro la quale noi faremo politicamente tutto ciò che sarà possibile fare perché questo errore sia corretto”.
Lunedì sera il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha firmato il decreto che autorizza i commissari straordinari del Gruppo Ilva a procedere alla aggiudicazione degli asset del Gruppo Ilva ad Am Invesco. E’ la cordata formata da ArcelorMittal Italy Holding Srl (51%), ArcelorMittal Sa (34%) e Marcegaglia Carbon Steel Spa. All’aggiudicazione seguirà una fase di ulteriore trattativa fra i commissari e gli aggiudicatari che hanno già dato la loro disponibilità a migliorare la loro offerta.
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