Far west al mercato a Napoli, ferita bambina di 10 anni

Una sparatoria in pieno centro a Napoli, non lontano dalla zona dei Tribunali, poco dopo mezzogiorno. E a rimetterci è stata una bambina di 10 anni che passeggiava con il padre tra le bancarelle del mercato, ferita accidentalmente a un piede e a una gamba da colpi d’arma da fuoco sparati in via Annunziata, a Forcella, centro storico del capoluogo partenopeo. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi ma l’episodio ha destato grande clamore e ripropone in modo drammatico il tema della sicurezza. La dinamica dei fatti è ancora tutta da chiarire ma sembra che la piccola, portata prima all’ospedale Loreto Mare dai familiari e poi al Santobono, dove è stata sottoposta a intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile da una caviglia, sia stata colpita nel corso di una ritorsione legata al racket, che nella zona è gestito dal clan Mazzarella. Sempre al Loreto Mare, infatti, sono stati portati tre immigrati senegalesi di 32, 36 e 38 anni. La sparatoria è avvenuta nel mercato della Maddalena dove la presenza di ambulanti extracomunitari è massiccia. E proprio alla vigilia di Natale alcuni di loro furono aggrediti. Una delle ipotesi su cui lavora la polizia è che i tre fossero il vero obiettivo del raid. Più precisamente un immigrato che ha una bancarella di borse e pellami. Tutti e tre son rimasti feriti alle gambe, il più giovane in modo serio ma non è in pericolo di vita, gli altri due sono stati raggiunti da alcune schegge. A scatenare il raid sarebbe stato il rifiuto degli immigrati a pagare il pizzo. L’esplosione dei colpi ha provocato un comprensibile panico tra gli acquirenti del mercato e un conseguente fuggi fuggi generale.

Purtroppo episodi del genere non sono nuovi a Forcella. Quello più tristemente famoso avvenne nel marzo 2004, quando durante un raid nella guerra tra bande della camorra che aveva come obiettivo l’eliminazione del giovane boss Salvatore Giuliano, rimase uccisa la quattordicenne Annalisa Durante. Nel suo diario aveva scritto che “le strade mi fanno paura, sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio. Vorrei fuggire da Napoli”. A distanza di quasi tredici anni nulla sembra cambiato: le strade sono ancora dominio incontrastato della malavita che continua a fare il bello e il cattivo tempo, nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine per cercare di ristabilire un controllo del territorio.
La sparatoria è avvenuta proprio mentre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si trova in vacanza a Posillipo, nella villa Rosebery.