Expo: deserta la gara per la ristorazione

[cml_media_alt id='4031']Expo-2015[/cml_media_alt]I padiglioni dell’Expo rischiano di restare senza ristorazione e gli appalti, dunque, potrebbero essere assegnati con affidamento diretto. Motivazione: su due bandi di gara pubblicati, due sono andati deserti.
Il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, recatosi questa mattina a Milano per fare il punto della situazione con la presidente Expo 2015 Diana Bracco, ha affermato che “Se nella trattativa che si sta aprendo per fare l’affidamento diretto c’è qualcuno che ha interesse, sarebbe il caso che lo manifestasse prima”.

Cantone ha spiegato che “ci sono una serie di trattative in corso su cui abbiamo posto delle condizioni analoghe a quelle del secondo bando, che non ha visto partecipanti”. È stato lanciato un “appello” a ben 10 ditte, ma nessuna di queste ha fatto un’offerta. Il presidente è sconcertato: “Ora io mi chiedo: ma è possibile che un Expo dedicato all’alimentazione non abbia la ristorazione all’interno dei padiglioni? Il tema vero è questo”.
Se nei prossimi giorni non saranno dunque avanzate offerte, si procederà con un controllo meramente formale – ma molto approfondito in quanto diretto – sugli atti. Le condizioni previste dal codice degli appalti “saranno fatte rispettare”, rassicura, “faremo sì che le clausole somiglino il più possibile al secondo bando pubblicato”, bando che, secondo Cantone, era “molto favorevole alle ditte, di apertura enorme e che poneva condizioni estremamente benevole per chi avesse partecipato”.