Ecco il nuovo Statuto, parlamentarie a metà gennaio

Oggi apriamo ufficialmente le candidature per le parlamentarie che si terrano intorno a metà gennaio. Vogliamo offrire alle persone che ci hanno dato fiducia in questi anni, e a quelle che ce la daranno il 4 marzo, il gruppo parlamentare migliore possibile”. Luigi Di Maio, tramite un articolo sul blog del Movimento 5 Stelle annuncia il nuovo Statuto e Codice etico del movimento. “E' un giorno storico perché tante persone da oggi potranno decidere di dare il loro contributo e mettersi a disposizione. Dobbiamo pensare a offrire il meglio ai cittadini. L'Italia deve pensare in grande. Non è più il tempo di tagli lineari violenti alla spese pubblica e continuare a indebitare il Paese, ma di garantire agli italiani una migliore qualità della vita. Questa sarà la nostra stella polare – aggiunge il candidato premier pentastellato -. Sia nella campagna elettorale, sia nell'attività che ci proponiamo di portare avanti quando saremo al governo del Paese. Per poterci presentare alle elezioni ci siamo dovuti dotare di un nuovo Statuto e di un nuovo Codice Etico”.

Lo Statuto in pillole

– Multa da 100mila euro per chi abbandona i gruppi per dissenso politico. Vale anche per chi viene espulso;

– Per gli eletti obbligo di fiducia a Governo e Movimento;

– Tetto 10 anni per capo politico, ma Garante può sfiduciarlo;

– Nel nuovo Statuto introdotta la figura dell'Assemblea degli iscritti; 

– Arriva deroga a tetto 40 anni età per deputati uscenti;

– Nuova Associazione Movimento ha sede fisica, sarà a Roma.

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Le nuove regole

Secondo il novo Codice etico del Movimento, “ciascun parlamentare, in caso di: espulsione dal Gruppo Parlamentare del M5S e/o dal M5S; abbandono del Gruppo Parlamentare del MoVimento 5 Stelle e/o iscrizione ad altro Gruppo Parlamentare; dimissioni anticipate dalla carica non determinate da gravi ragioni personali e/o di salute ma da motivi di dissenso politico; sarà obbligato a pagare al MoVimento 5 Stelle, entro dieci giorni dalla data di accadimento di uno degli eventi sopra indicati, a titolo di penale, la somma di 100.000,00 euro quale indennizzo per gli oneri sopra indicati per l'elezione del parlamentare stesso”.

Gli eletti del M5S sono obbligati “a votare la fiducia, ogni qualvolta ciò si renda necessario, ai governi presieduti da un presidente del consiglio dei ministri espressione del MoVimento 5 Stelle“. Si rischiano sanzione e espulsione. Gli eletti sono altresì obbligati “a contribuire personalmente all'attività del MoVimento 5 Stelle con uno specifico onere di concorso economico, proporzionale alle indennità percepite”. Inoltre, “il Capo Politico è eletto mediante consultazione in Rete secondo le procedure approvate dal Comitato di Garanzia, e resta in carica per 5 anni. E' rieleggibile per non più di due mandati consecutivi”. Il nuovo Statuto del Movimento spiega come il Capo Politico può essere sfiduciato dal Garante con delibera assunta a maggioranza assoluta dei componenti del Comitato di Garanzia: in entrambi i casi serve la ratifica del voto online.

Il Garante è il custode dei valori fondamentali dell'azione politica dell'Associazione. In tale spirito esercita con imparzialità, indipendenza ed autorevolezza le prerogative riconosciute dallo Statuto. In tale veste, oltre ai poteri previsti nel presente Statuto, al Garante è attribuito il potere di interpretazione autentica, non sindacabile, delle norme del presente Statuto”, si legge ancora nello Statuto. Nel nuovo Statuto del M5S viene introdotto il concetto di “Assemblea”: “è formata da tutti gli iscritti con iscrizione in corso di validità al momento della sua convocazione, ed è convocata in luogo fisico o su piattaforma informatica on line almeno una volta all'anno dal Capo Politico ovvero, in assenza od inerzia, dal Presidente del Comitato di Garanzia”. “L'assemblea degli iscritti è altresì convocata qualora lo richiedano almeno un terzo dei suoi componenti. L'Assemblea è convocata con avviso sul sito internet del MoVimento 5 Stelle, con preavviso di almeno 5 giorni ovvero 3 giorni in caso di urgenza”.

Non solo: i deputati uscenti potranno ricandidarsi alla Camera anche se ultraquarantenni. Lo prevede il regolamento per le parlamentarie, in merito al tetto dell'età, che recita così: “chi avrà compiuto 40 anni di età alla data del 1 gennaio 2018 potrà proporre la propria candidatura esclusivamente al Senato. Tale obbligo non è previsto per coloro che ricoprono attualmente l'incarico di portavoce alla Camera”. Il candidato alle parlamentarie, inoltre, “non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale, a livello centrale o locale, a prescindere dalla circoscrizione nella quale presenta la propria candidatura; dovrà essere iscritto all'Associazione MoVimento 5 Stelle con sede in Roma (l'iscrizione si ritiene completa con la certificazione dell'identità), non dovrà esser iscritti a nessun altro partito”. Resta, quindi il tetto dei due mandati anche se “coloro che ricoprono una carica elettiva con scadenza (prevista o effettiva) nella primavera 2018, possono avanzare la loro candidatura“.

Infine, la nuova Associazione M5S ha una “sede fisica”: è in via Nomentana 257, a Roma. Nella precedente carta fondativa si legge che la “Sede” del “MoVimento 5 Stelle” coincide con l'indirizzo web www.movimento5stelle.it. “Il MoVimento 5 Stelle vuole realizzare un efficiente scambio di opinioni ed un confronto democratico, riconoscendo a tutti gli iscritti, in conformità con le disposizioni del presente Statuto ed in specie attraverso lo strumento della Rete, un effettivo ruolo di indirizzo e determinazione delle scelte fondamentali per l'attività politica dell'associazione. A tal fine, il MoVimento 5 Stelle intende raccogliere l'esperienza maturata nell'ambito del blog www.beppegrillo.it, dei “meetup”, delle manifestazioni ed altre iniziative popolari, delle “Liste Civiche Certificate” e comunque delle liste presentate sotto il simbolo “MoVimento 5 Stelle” nelle elezioni comunali e regionali, nonché dei gruppi parlamentari costituiti presso la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica ed il Parlamento Europeo in seguito, rispettivamente, alle elezioni politiche del 2013 ed alle elezioni europee del 2014″.