Ecco i quattro vicepresidenti

Dopo Palazzo Madama, anche la Camera dei Deputati ha eletto i suoi quattro vicepresidenti con l'unica divergenza del Centrodestra che, rispetto all'elezione di La Russa (FdI) al Senato, ha ottenuto la nomina di Mara Carfagna (Forza Italia) a Montecitorio, con 259 voti. Assieme all'ex ministro per le Pari opportunità nel Governo Berlusconi, sono stati eletti Maria Edera Spadoni (M5s), Lorenzo Fontana (Lega) ed Ettore Rosato (Partito democratico), rispettivamente con 213, 222 e 145 voti. In un copione del tutto simile a quello di 24 ore fa, anche alla Camera il Pd resta fuori dalla schiera dei tre Questori, i quali saranno Riccardo Fraccaro (M5s) con 269 voti, Gregorio Fontana (FI) con 232 ed Edomndo Ciriellli (FdI) con 213.

Pd a mani vuote

Così, mentre i Cinque stelle esultano ( “Con Fico presidente e Fraccaro questore anziano ora per i vitalizi non c'è scampo”, ha detto il leader politico del Movimento, Luigi Di Maio), in casa dem si impone l'ennesimo momento di riflessione, sfumata anche la nomina di Rosa Maria De Giorgi all'interno della terna dei Questori, in un epilogo del tutto speculare a quello che aveva concluso la giornata a Palazzo Madama. D'altronde, lo stesso Matteo Renzi era tornato a parlare in mattinata spiegando che  “la situazione politica è chiara: il Pd starà all'opposizione. E stando all'opposizione potrà dare un aiuto al Paese portando un clima di civiltà e rispetto del Governo che nei nostri confronti purtroppo non c'è stato”. Secondo l'ex segretario del Nazareno, “l'opposizione si può fare bene, come spiega splendidamente Pierluigi Castagnetti qui, e può farci bene, molto bene. Chi ha vinto le elezioni si metterà d'accordo, prima o poi: del resto Cinque Stelle e Centrodestra stanno facendo accordi in tutti i passaggi istituzionali”.

Delusione Rampelli: “C'era un'intesa istituzionale”

Ma a uscire scontento dalle votazioni di Montecitorio non è solo il Pd. La delusione si respira anche in casa Fratelli d'Italia, dove avevano sperato di piazzare nel quartetto dei vicepresidenti il loro candidato, Fabio Rampelli: “C'era un'intesa istituzionale – ha detto il capogruppo FdI – per fare in modo che tutte le forze politiche fossero rappresentate ed era stato detto che avremmo avuto una vicepresidenza al Senato e una alla Camera, oltre a un questore. Ma il M5S ha avuto ripensamenti e questo non depone a loro favore anche perché altrimenti noi due giorni fa non ci saremmo associati e non avremmo votato Fico”.