Torna sulla questione del debito pubblico Luigi Di Maio e lo fa durante la trasmissione 'Di Martedì', a La7, dopo che lo scontro con il collega Tria si era già consumato nelle ore precedenti sul tema della Manovra: “Abbattere il debito pubblico è un impegno che prendiamo – ha detto al salotto di Giovanni Floris -, ma una legge di bilancio non si fa per ridurre il debito ma per cominciare ad avviare iniziative importanti, mantenere le promesse e migliorare la qualità della vita degli italiani”. Per il vicepremier, la legge di Bilancio “manterrà le promesse: superare la Fornero, reddito cittadinanza, flat tax” e una parte delle risorse arriverà dal “taglio degli sprechi, ce ne sono tantissimi, il bilancio è pieno di sprechi”.
In giornata, Di Maio era stato critico rispetto all'intervento del ministro dell'Economia al Forum Bloomberg, sul tema dei fondi disponibili per la Manovra del governo del cambiamento. Per il vicepremier, le risorse saranno reperite attraverso “tagli alle spese ma anche facendo deficit: non serve superare il 3%. L'obiettivo è soddisfare le richieste degli italiani. Si fa tagliando gli sprechi e altre risorse arriveranno dalla crescita economica. Abbiamo bisogno di prendere un po' di soldi dal deficit poi li ridaremo con la crescita”.
Ma il ministro dello Sviluppo economico è tornato anche su un altro punto, quello dei rapporti col collega Salvini: “Si gioca a evidenziare cose sulle quali io e Salvini non siamo d'accordo. Se si vuole fare il giochino di provare a dividerci si faccia pure. Ma per ora questo è un governo compatto”. Con la Lega “ci capiamo sui fatti, abbiamo fatto una riunione e la settimana prossima presentiamo una proposta di legge costituzionale per tagliare 345 parlamentari” con “100 milioni di euro di risparmi l'anno”. E a proposito del taglio ai vitalizi, altro mantra pentastellato, Di Maio va all'affondo sui parlamentari che “hanno avuto il fegato di fare i ricorsi. Gli tagliamo il vitalizio e gli lasciamo la pensione e hanno il coraggio di fare i ricorsi. Li facciano. Non mi spaventano”.
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