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Da Roma a Genova, le lavanderie del Papa

Si tratta di un servizio offerto gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora. Due ex homeless che adesso vivono nelle case di emergenza abitativa finanziate da Costa Crociere Foundation a Genova hanno donato al cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa che ha inaugurato la “Lavanderia di Papa Francesco” nel capoluogo ligure, un maglione, dei guanti e un cappello di lana. “Per quando va per strada a incontrare i senza dimora – gli hanno detto -. Il freddo è brutto, noi lo sappiamo bene”. Farsi una doccia, lavarsi gli abiti: sono stati loro, i circa mille poveri che vivono per le strade di Genova, a chiedere la possibilità di farsi la doccia e lavare i propri abiti, quelli che li coprono e li difendono dal freddo, quelli che sono addosso da tanti anni, quelli che raccontano vite intere.

Restituire la dignità

Così, dopo Roma, anche a Genova apre la “Lavanderia di Papa Francesco” grazie alla comunità di sant'Egidio che con Procter & Gamble e Whirlpool Emea ha attrezzato un locale in piazzetta Durazzo, a pochi metri da palazzo Reale, con due asciugatrici e due lavatrici e quattro docce. Locale che, riferisce l’Ansa, è stato inaugurato alla presenza del cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa. Elemosina significa compassione: ed è questo sentimento che ha portato la comunità di sant'Egidio a pensare alla Lavanderia del Papa: “In un tempo in cui si erigono muri qui vogliamo aprire una porta – ha detto -. Si apre anche la possibilità di un incontro, di amicizia. Ce l'hanno chiesto loro: un posto in cui chi vive per strada possa prendere cura della propria persona e riprendersi quella dignità che qualcosa gli ha portato via. Si tratta di ridargliela”. Per Riccardo Calvi, dirigente di P&G “le Lavanderie di papa Francesco sono un atto concreto. Dopo Roma e Genova il nostro programma procede, è ambizioso: andremo avanti, ne apriremo un'altra probabilmente a Napoli. Ma sarà la comunità di sant'Egidio a guidare i nostri sforzi e ci indicherà dove nascerà la prossima lavanderia di papa Francesco”.

Un modello da replicare

Questa esperienza verrà applicata anche a altre realtà, ha detto all’Ansa Karim Bruneo, dirigente di Whirlpool, ed è “un piccolo gesto per una missione molto alta e nobile”. Il nastro rosso usato per l'inaugurazione è stato tagliato da Boussa, un anziano cittadino marocchino che vive nelle case per l'emergenza abitativa finanziate da Costa Crociere foundation -. Poi due suoi coinquilini, al termine della cerimonia, ex homeless come lui hanno regato al cardinale un maglione, guanti e cappello.

In risposta all’invito di Francesco

Sono entrati in servizio da stamani a Genova “La lavanderia e il servizio docce di Papa Francesco” destinati ai senzatetto. Nei locali di Piazza Durazzo 12 potranno lavare, asciugare e stirare i propri indumenti, vestiti e coperte e provvedere alla pulizia personale in appositi locali doccia. L'iniziativa è nata dall'invito di Jorge Mario Bergoglio a dare “concretezza” all'esperienza di grazia dell'Anno Giubilare della Misericordia. Un segno concreto, un luogo e un servizio per dare forma concreta alla carità e al tempo stesso intelligenza alle opere di misericordia per restituire dignità a tante persone che “sono nostri fratelli e sorelle, chiamati con noi a costruire una città affidabile“, sottolinea Avvenire. La lavanderia e il servizio docce saranno gestiti dalla Comunità di Sant'Egidio Liguria insieme agli altri servizi di accoglienza e assistenza delle persone più povere. Nei locali adibiti appositamente a questo servizio si potranno trovare detersivi e ammorbidenti come Dash e Lenor e detergenti per la persona come Pantene ed Head & Shoulders oltre che lavatrici, asciugatrici e ferri da stiro, donati dalle aziende multinazionali Procter & Gamble e Whirlpool Corporation che già nel 2017 hanno contribuito all'apertura della “Lavanderia di Papa Francesco” a Roma. A promuovere e coordinare questo progetto, ricorda il comunicato dell'Elemosineria, è stato il gruppo industriale Procter & Gamble Italia, che dal 2015 dona rasoi e schiuma da barba Gillette ed altri prodotti alla barberia per i poveri del Colonnato di San Pietro.

Giacomo Galeazzi

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