Per definizione l'economia circolare si rigenera da sola e si compone di due flussi di materiali: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati. La tecnologia, invece, riguarda l’uso ottimale, da un punto di vista economico, di tecniche, procedimenti e conoscenze tecnico-scientifiche avanzate. A Roma l’economia circolare e la tecnologia si incontrano. Dopo il successo della Call for Schools, si è chiusa ieri la #call4makers di Maker Faire Rome 2019 (il più grande evento europeo sull'innovazione in programma dal 18 al 20 ottobre nella capitale) durante la quale gli organizzatori hanno selezionato oltre settecento progetti provenienti da ogni parte del mondo. Anche questo passaggio ha fatto registrare un successo straordinario di attenzione e di partecipazione.
Particolarmente elevata la qualità dei progetti arrivati dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Giappone e dalla Corea del Sud, assieme a una rilevante presenza di proposte e idee giunte dall’Olanda, dall’Austria, dalla Svizzera, dal Belgio e dalla Germania. Interessanti e variegati gli argomenti toccati: robotica, digital fabrication e manifattura digitale la fanno da padrone, così come l’economia circolare, ma non mancano progetti su spazio, education, mobilità smart, healthcare, realtà virtuale e aumentata, foodtech, Iot (Internet of things) artech, tecnologie per lo sport e agricoltura. I progetti in tema di salute e disabilità presentati con la Call for makers partecipano al premio “Make to Care”; mentre quelli ispirati o orientati al mondo aerospaziale potranno partecipare alla selezione di “Makers for Space”. Tutti questi progetti, a breve, potranno essere ammirati dal vivo e “toccati con mano”. Dal 18 al 20 ottobre 2019 torna, infatti, alla Fiera di Roma l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione tecnologica, raccontata in modo semplice e informale, giunto alla sua settima edizione, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua azienda speciale Innova Camera con il supporto, come partner istituzionale, dell’Ita (Italian Trade Agency), l’agenzia Ice che si occupa della internazionalizzazione e della promozione all’estero delle imprese italiane, nel quadro di un più ampio supporto del ministero dello Sviluppo Economico a iniziative in favore della competitività e dell’innovazione.
“Quest’anno – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – siamo rimasti favorevolmente impressionati dal fatto che la maggior parte dei progetti che abbiamo ricevuto da tantissimi Paesi, oltre a farsi notare per la loro elevata qualità, vengono proposti da makers che si affacciano per la prima volta alla Maker Faire Rome. Segno evidente che la nostra manifestazione, giunta alla settima edizione, è più vitale che mai e suscita sempre più una grande partecipazione e un’attenzione crescente verso i temi dell’innovazione tecnologica e del digitale“.
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