Yulia dimessa dall'ospedale

Yulia Skripal è stata dimessa dall'ospedale nella quale era ricoverata per il caso di avvelenamento che ha coinvolto anche il padre Serghei. Una spy story che ha logorato i rapporti fra Regno Unito e Russia. 

Buone condizioni

Per quasi un mese Yulia e Serghei sono stati in condizioni critiche al Salisbury District Hospital ma poi, lentamente, la giovane ha ripreso coscienza, ha cominciato a mangiare e parlare. Quanto al padre – hanno spiegato i medici – fa “buoni progressi“, anche se sta migliorando “più lentamente” della figlia e verrà dimesso “a tempo debito”. Yulia sarà trasferita “in un luogo sicuro”. Forse in un altro Paese, come gli Stati Uniti. 

Proteste

Ipotesi, quest'ultima, che, secondo l'ambasciata russa “sarebbe una grave violazione del diritto internazionale” e della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari e sarebbe considerato come un “rapimento“. 
La rappresentanza diplomatica russa ha ribadito le sue accuse per cui la Gran Bretagna “non adempie agli obblighi, previsti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari e dalla Convenzione consolare bilaterale”, perché finora “non ha permesso alla Russia accesso ai suoi cittadini e non fornisce informazioni verificabili sui loro desideri in questo senso”. La missione diplomatica di Mosca ha, inoltre, avvertito che se i due Skripal “verranno reinsediati in segreto, molto probabilmente si perderà l'opportunità di ascoltare la loro versione sugli eventi del 4 marzo a Salisbury”. “In assenza della possibilità di parlare con loro – ha concluso l'ambasciata russa – il mondo intero avrà pieno diritto di considerare questa situazione come il rapimento di due cittadini della Federazione russa o, almeno, il loro isolamento”.