Yemen: ribelli sabotano oleodotto, il Paese resta senza rifornimenti

Le milizie tribali yemenite hanno sabotato ieri il principale oleodotto del Paese: lo hanno annunciato fonti del settore di Sana’a spiegando che l’attacco ha bloccato il pompaggio del greggio, danneggiando le entrate del Tesoro. L’azione è avvenuta ieri nella provincia di Marib, nella zona centrale dello Yemen. L’ultimo atto di sabotaggio contro lo stesso oleodotto è avvenuto lo scorso 24 ottobre.

Nel frattempo, i ribelli sciiti del predicatore Abdel Malik al Houthi stanno avanzando nella provincia di al Hodeida, che si affaccia sul Mar Rosso, mentre si stanno ritirando da quella di al Baydha per le resistenze delle tribù sunnite. Dieci ribelli Houthi sono morti oggi in un attacco a un checkpoint sferrato da al-Qaeda nella provincia di al-Bayda, nello Yemen centrale.

Secondo quanto riferito da al-Jazera, gli sciiti hanno conquistato il porto di al Makha, considerato strategico per la sua posizione che si affaccia sul Mar Rosso, e il distretto di Haz Eddin a Ibb: i seguaci di al Houthi sono arrivati in questi posti senza trovare alcuna resistenza. Trovano invece forti resistenze ad al Baydha dove si registrano scontri con le milizie sunnite e quelle di al Qaeda.