YEMEN, DUPLICE ATTENTATO NELLA CAPITALE: 28 MORTI

Violenza senza tregua in Yemen: sono almeno 28 i morti del duplice attentato avvenuto a Sana’a. In un primo momento un kamikaze si è fatto saltare in aria all’interno di una moschea e a pochi minuti di distanza un’autobomba è esplosa all’esterno del luogo di culto. Lo riferiscono fonti mediche precisando che il bilancio delle vittime è destinato a salire a causa delle gravi condizioni di alcuni feriti.

Inoltre nella giornata di ieri due membri della Croce rossa sono stati uccisi da uomini armati non identificati che hanno aperto il fuoco sulla loro auto nella provincia di Amran, a nord della capitale. Intanto grande preoccupazione per la situazione in Yemen verrà espressa dal presidente americano Barack Obama nell’incontro alla Casa Bianca con il re saudita Salman. lo ha annunciat il vice consigliere alla Sicurezza nazionale degli Usa, Ben Rhodes, spiegando che Obama chiederà a tutte le arti di evitare vittime civili.

Intanto nel Paese si fanno i conti con una guerra senza precedenti: dal 26 marzo, data dell’inizio dei raid della coalizione saudita contro l’avanzata dei ribelli sciiti, si contano quasi 2000 morti e circa 4000 feriti. Un bilancio pesante per uno Stato già segnato da molte difficoltà come le crisi tra fazioni interne e l’estrema povertà in cui vivono le popolazioni.  Inoltre il bilancio si aggrava se si considera che 45 mila sono i profughi e i beni di prima necessità sono sempre più scarsi. Secondo l’Onu 8,6 milioni di persone hanno bisogno di assistenza sanitaria e aiuti umanitari.