VIRGINIA, UN 17ENNE CONFESSA: “HO AIUTATO L’ISIS”

Ali Shukri Amin, un ragazzo 17enne della Virginia, si è dichiarato colpevole davanti a un tribunale federale americano di aver fornito sostegno materiale all’Isis. Nello specifico, il giovane avrebbe aiutato un suo amico, Reza Niknejad, un 18enne anche lui della Virginia, ad arrivare in Siria per unirsi ai jihadisti dello Stato Islamico. Inoltre – riposta il Washington Post – ha utilizzato il suo account Twitter @Amreekiwitness (con oltre 4.000 follower e che ora è stato sospeso) e un blog per fornire istruzioni su come utilizzare la moneta virtuale Bitcoin per inviare fondi ai jihadisti.

Il giudice pronuncerà il verdetto della giuria il prossimo 28 agosto e il giovane rischia sino a 15 anni di reclusione. Il procuratore generale dello stato, Dana Boente, ha tenuto poi una conferenza stampa nella quale ha spiegato le ragioni per le quali Ali Amin sarà giudicato come un adulto: “L`età di qualcuno è un qualcosa che prendiamo molto seriamente […] ma alla fine della storia, è una questione di sicurezza pubblica”. A queste parole si sono aggiunte quelle dell’assistente del procuratore generale, John Carlin, che, in un comunicato stampa, ha aggiunto: “Questo caso è un campanello d’allarme che dimostra come la propaganda dell`Isis e i loro materiali di reclutamento sono nelle vostre comunità e sono viste dai vostri giovani”.

Come riporta uno speciale del Washington Post, attualmente i cittadini americani accusati di avere legami con lo Stato Islamico sono 43, di cui 9 donne; età media: 26 anni. L’unico minorenne presente nella lista stilata dal noto quotidiano statunitense è appunto Ali Shukri Amin, che però verrà giudicato penalmente al pari di un maggiorenne. Il Washington Post ha anche elaborato una mappa dalla quale si evince che lo stato americano dove sono stati trovati maggiori collegamenti con l`Isis è il Minnesota, in cui sono state arrestate 10 persone nell’aprile scorso.