ULTIMATUM DI BRUXELLES AD ATENE: “ACCORDO IN 5 GIORNI O SARA’ GREXIT”

Cinque giorni o sarà Grexit. L’ultimatum ad Atene arriva al termine di un Eurosummit fiume che non ha portato nessun accordo. Per trovare l’intesa sulla ristrutturazione del debito è stata fissata la deadline di domenica, quando si svolgerà un nuovo vertice, stavolta decisivo. Se la Grecia non presenterà le sue proposte e su queste non ci sarà l’ok dei creditori il default e l’uscita dall’Eurozona diventeranno una realtà a tutti gli effetti. “Non ho mai parlato di scadenze -ha detto il presidente dell’Eurosummit, Donald Tusk- ma oggi dico che abbiamo solamente cinque giorni per trovare l’accordo finale, che sia forte e chiaro. La scadenza è alla fine di questa settimana”. Nel frattempo il governo di Alexis Tsipras dovrà depositare entro giovedì nuove proposte, che saranno prima valutate dalle istituzioni creditrici e poi domenica dal vertice europeo. Il primo ministro greco ha spiegato di aver illustrato all’Eurogruppo e all’Eurosummit una proposta che contiene “riforme credibili” e che il governo greco sta cercando una “soluzione sostenibile”.

Sul tavolo dell’area euro ci sono tutte le opzioni, ha sottolineato il presidente dell’esecutivo di Bruxelles, Jean-Claude Juncker. “La Commissione europea è pronta a tutto. Abbiamo uno scenario sulla Grexit preparato nei dettagli, abbiamo uno scenario per fornire aiuti umanitari e ne abbiamo uno, ed è il mio preferito, per agire ora e tenere la Grecia nell’area euro. Sono fermamente contrario all’ipotesi di una Grexit, ma non possiamo evitarlo se il governo greco non fa quello che ci aspettiamo faccia e se non rispetta la dignità del popolo greco”. “La situazione è abbastanza grave e incerta”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha sottolineato che, dopo la netta vittoria del ‘no’ al referendum in Grecia, “la posizione del premier Tsipras forse si è rafforzata, ma la libertà di manovra degli altri 18 Stati membri si è ridotta”. Toni duri anche dal presidente francese, Francois Hollande. “Se entro domenica prossima non ci sarà un accordo su un nuovo programma di aiuti alla Grecia, allora si andrà verso il Grexit con un programma di accompagnamento”.