Ue pronta al No deal

L'Unione europea, sul fronte Brexit, si prepara allo scenario peggiore: quello del no deal

Nessuna richiesta

“Non abbiamo ancora ricevuto la richiesta della Gran Bretagna per una estensione dell'articolo 50″ per una proroga di Brexit “in nessuna forma” spiega un funzionario di Bruxelles citato dall'Agi. “Non c'è al momento nessuna richiesta di negoziazione sull'articolo 50. Forse arriverà, forse no. I 27 discuteranno di Brexit domani e le discussioni riguarderanno ovviamente anche la preparazione al 'no-deal'”. “Immagino – ha aggiunto  – che dovremo dimostrare pazienza, come abbiamo fatto in modo costante durante il processo negoziale. Questa mattina speravamo di avere più certezze, ma non è così”.

Il rinvio

La premier britannica, Theresa May, ha, intanto, fatto sapere che non è sua intenzione chiedere un rinvio “lungo” all'Ue. “Il primo ministro – spiegano fonti del governo citate dalla Bbc – non chiederà una lunga proroga”, dato che ci sono ragioni per dare al Parlamento “un po 'piu' di tempo” per raggiungere un accordo per sbloccare la crisi della Brexit. “La gente di questo Paese ha aspettato quasi tre anni“, ha continuato “ed è stufa del fallimento del Parlamento a prendere una decisione e il primo ministro condivide questa frustrazione”.

Juncker

Jean Claude Juncker, da parte sua, ha chiarito che nessuna decisione in proposito.  “La mia valutazione è che questa settimana non ne arriveremo a capo – ha detto il presidente della Commissione all'emittente tedesca Deutschlandfunk – ma che dovremo incontrarci nuovamente la settimana prossima”. A detta di Juncker, la Ue è andato “molto incontro” alla Gran Bretagna, ora tocca a Londra “fare chiarezza“. Il capo dell'esecutivo europeo ha ribadito che “non ci saranno trattative di riserva, né nuove trattative e non ci saranno ulteriori rassicurazioni aggiuntive”.