Trump: “Pechino viola le sanzioni Onu”

Con un tweet Donald Trump ha accusato la Cina di continuare a sostenere la Corea del Nord, rifornendola di petrolio, in violazione delle sanzioni Onu, votate dalla stessa Pechino. “Colti in flagrante. Sono molto deluso – scrive il presidente americano – che la Cina stia permettendo che il petrolio arrivi in Corea del Nord. Non ci sarà mai una soluzione amichevole se questo continua a succedere”.

#show_tweet#

La foto

I satelliti americani hanno immortalato una nave cinese che per almeno 30 volte dal mese di ottobre ha venduto petrolio ad una imbarcazione nordcoreana. Il sito sudcoreano Chosunilbo spiega come la notizia sia stata confermata dal governo di Seul. Le immagini satellitari mostrano i nomi delle imbarcazioni coinvolte. Già sei società di navigazione e 20 imbarcazioni sono nella lista nera delle sanzioni del Tesoro americano per aver violato le decisioni dell'Onu.

Caso antrace

Continua, intanto, a tenere banco il caso del rivenimento nel sistema immunitario di un disertore nordcoreano del batterio responsabile dell'antrace. Secondo la Cnn la Casa Blu di Seul è stata costretta a smentire che il presidente Moon Jae-in e altri alti funzionari governativi siano stati a loro volta vaccinati contro il bacillo. Allo stesso tempo, il portavoce presidenziale Park Soo-hyun ha però reso noto che l'ente sudcoreano per il controllo e la prevenzione delle malattie ha acquistato mille dosi di vaccino antiantrace, da somministrare a civili e agenti dell'antiterrorismo biochimico, in caso di esposizione al micidiale batterio.

Accuse e replica

La questione ha trovato ampio spazio anche nel nuovo documento sulla Strategia per la sicurezza nazionale diffuso dall'amministrazione Trump di recente, in cui si afferma che la Corea del Nord “ha speso centinaia di milioni di dollari in armi nucleari, chimiche e biologiche” e in ricerche per “armi chimiche e biologiche che possono essere utilizzate con l'ausilio di missili”. Si tratta di affermazioni che Pyongyang respinge però con forza, sostenendo che, in quanto firmataria della Convenzione sulle armi biologiche, la Corea del Nord si oppone “allo sviluppo, alla produzione, all'immagazzinamento e al possesso di armi biologiche”.