TENSIONE INFINITA TRA USA E COREA DEL NORD: PYONGYANG TORNERA’ NELLA “BLACK LIST”

A 7 anni di distanza dall’apertura di George W.Bush, la Corea del Nord potrebbe tornare nella lista Usa dei Paesi sponsor del terrorismo. Pyongyang ha accresciuto il suo “sostegno materiale” alle organizzazioni terroristiche da quando il predecessore di Barack Obama decise di cancellarla dalla “black list” nel tentativo di aprire un dialogo per risolvere la disputa sul nucleare. Ad affermarlo è un nuovo rapporto presentato dal blogger Joshua Stanton al comitato per i diritti umani in Corea del Nord, denominato “Arsenale del Terrore”, che suggerisce al Congresso e al Dipartimento di Stato di ridefinire i “vaghi e inconsistenti” standard in base ai quali si definiscono gli Stati “sponsor” del terrore, e reinserire Pyongyang nella lista.

“Dal 2008 la Corea del Nord ha incrementato l’uso del terrorismo come strumento della politica di Stato e sembra aver accresciuto il suo sostegno militare alle organizzazioni terroristiche”, ha spiegato Greg Scarlatoiu, direttore del Comitato per i diritti umani. “La recente condotta del regime minaccia gli attivisti per i diritti umani, i dissidenti in esilio, la popolazione civile della Corea del Sud e di altri Paesi, compresi gli Stati Uniti”.

Stanton nel rapporto ha spiegato, per esempio, che nel 2009 sono state intercettate numerose “spedizioni destinate all’Iran e ai suoi clienti terroristi”, evidenziando il ruolo fondamentale giocato dal Paese nella fornitura di armi ai gruppi dell’Isis. In conseguenza di ciò, l’organizzazione non governativa ritiene che la Corea del Nord “risponde ai criteri” richiesti per il suo ritorno nella “lista nera” degli Stati Uniti che, al momento, comprende quattro Paesi, Sudan, Siria, Iran e Cuba, anche se quest’ultima, dopo i recenti incontri tra Obama e Castro, sembra che ne stia uscendo