RAFFICA DI ATTENTATI IN EGITTO: 13 VITTIME TRA CIVILI E SOLDATI

Undici civili e due soldati, è questo il bilancio dei tre attentati che hanno scosso l’Egitto a nord del Sinai. Lo ha riferito a Xinhua una fonte delle forze di sicurezza egiziane. Il primo è avvenuto nella zona residenziale di Sheikh Zuweid dove a colpi di mortaio sono state uccise 9 persone che si trovavano in casa. Nel secondo caso è stato un missile a centrare un villaggio nelle vicinanze del Sinai, dove hanno perso la vita due civili.

Nel terzo attentato invece un ordigno ha colpito un veicolo dei militari uccidendo due soldati al di fuori del capoluogo della provincia di el-Arish. Per il momento non è stata segnalata alcuna rivendicazione da parte dello Stato Islamico, ma è molto probabile che l’attacco provenga dal gruppo ribelle Ansar Beit al Maqdess di cui il Nord del Sinai è la roccaforte.

Anche il giorno di Pasqua è stato segnato dal sangue dove l’esplosione di una bomba sul ponte che conduce al distretto residenziale Zamalek ha provocato la morte di un agente. Nella zona di Sheikh Zuweid il 2 aprile in seguito ad una serie di attacchi morirono 20 militari e due residenti. Il 28 marzo infine nella capitale, un altro assalto diretto alle forze dell’ordine ha scosso il Paese. Si tratta di una bomba esplosa fuori la stazione della metropolitana del Cairo dove sono rimaste ferite 8 persone.